LA CERIMONIA
Monfalcone accoglie i nuovi cittadini: consegnata la Costituzione ai diciottenni

Nella sala del consiglio comunale, oltre trenta giovani nati nel 2006 e 2007 hanno ricevuto simbolicamente la Carta fondamentale della Repubblica. Fasan: «essere italiani è una scelta quotidiana, un’identità che si coltiva con responsabilità e consapevolezza».
Ieri pomeriggio, nella solenne cornice della sala del consiglio, l’amministrazione comunale di Monfalcone – rappresentata dal sindaco Luca Fasan e dal presidente del consiglio Gabriele Bergantini; insieme con i consiglieri under 30, il consigliere delegato ai giovani, Riccardo Brigante e il consigliere Luis Resuli – ha accolto i giovani nati nel 2006 e 2007 alla cerimonia di consegna della Costituzione italiana, un momento simbolico e sentito che segna il passaggio alla maggiore età e l’ingresso nella cittadinanza attiva. Sono stati oltre trenta i nuovi maggiorenni che hanno raccolto l’invito del Comune, ricevendo in dono una copia della Costituzione, il documento fondamentale che stabilisce i valori fondanti della Repubblica Italiana.
Nel suo intervento, il sindaco di Monfalcone ha rivolto ai presenti un messaggio intenso: «Cari giovani, oggi vi viene consegnato un documento che sancisce, in modo profondo e autentico, l’essere cittadini italiani: la Costituzione della Repubblica Italiana. Non si tratta di un semplice libro di leggi. È una vera e propria “Bibbia civica” che racchiude i valori, i diritti e i doveri che ci uniscono come popolo. Solo attraverso la conoscenza di ciò che vi è scritto si può davvero comprendere che cosa significhi essere italiani. Viviamo in un’epoca frenetica, in cui tutto scorre velocemente e spesso ci si distrae da ciò che conta davvero. Eppure, l’essere italiani non è solo uno status: è una scelta quotidiana, un’identità che si coltiva con responsabilità e consapevolezza».
«La consegna della Costituzione in questo luogo – prosegue Fasan – che è il tempio della democrazia cittadina, la sala del consiglio comunale, ha un significato profondo: è il passaggio simbolico verso la piena cittadinanza, l’età adulta e un ruolo attivo nella società. Vi invito a investire il vostro tempo per leggerla, perché vi sorprenderà, vi affascinerà e, soprattutto, vi farà sentire parte di qualcosa di grande. Fatene buon uso. Custoditela. Portatela con voi, nella mente e nel cuore. Che questo sia l’inizio di un percorso da cittadini consapevoli, perché il futuro ha bisogno del vostro impegno».
Gabriele Bergantini, promotore dell’iniziativa organizzata con l’obiettivo di rendere partecipi i giovani della vita politica, ha sottolineato l’importanza di avvicinare i giovani alla vita pubblica: «Abbiamo voluto portare voi ragazzi in sala consiglio per un motivo preciso, perché questo è il luogo dove si esercita la rappresentanza democratica e si prendono le decisioni per la comunità. A 18 anni si acquisisce il diritto di voto, ma anche quello di candidarsi e partecipare attivamente alla vita politica. È importante che i giovani comprendano fin da subito il valore delle istituzioni e il funzionamento della macchina amministrativa. Il nostro compito – conclude il consigliere – come rappresentanti delle istituzioni, è fare in modo che si avvicinino alla gestione della cosa pubblica, sentendola propria. Solo così potranno essere cittadini consapevoli e protagonisti del futuro della loro città».
Anche Luis Resuli, nel suo intervento, ha ricordato il valore storico e morale della Costituzione: «Questo libricino che vi abbiamo consegnato oggi sembra piccolo, ma ha un grandissimo valore. I nostri antenati hanno lottato e sacrificato molto per conquistare i diritti che oggi garantisce. È alla base della nostra società civile: non diamolo mai per scontato».
Dopo la cerimonia, Bergantini si è inoltre trattenuto con i ragazzi per spiegare il ruolo del consiglio comunale, la sua composizione, le modalità di votazione e gli ambiti su cui l’organo legislativo si esprime, avvicinando così i giovani al funzionamento concreto delle istituzioni locali.
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