L'incontro
Monfalcone, 60 milioni di opere necessarie per il porto
Dal vertice tra Autorità, Porto, Comune e Sindacati sono emerse varie necessità, tra cui la divisione tra banchina commerciale e zona ad uso crocieristico.
60 milioni di investimenti per il Porto di Monfalcone, tra infrastrutture e collegamenti. È quanto emerso in mattinata da un incontro tra il sindaco di Monfalcone, Anna Maria Cisint, il Segretario dell’Autorità Portuale, Vittorio Torbianelli, il Direttore del Porto di Monfalcone, Sergio Signore, e i sindacati, Šaša Čulev e Marco Rebez, in rappresentanza di tutte e tre le sigle sindacali. Tra gli obiettivi principali la possibilità di svincolare la crocieristica dall’uso della banchina commerciale. Da parte dei sindacati è emerso un ottimo rapporto con l’autorità portuale, secondo i rappresentanti l’autorità ha dato risposte chiare e precise sul futuro dei lavoratori, sulla sicurezza sul lavoro, sulla quantità di merci che transiteranno nel porto Monfalconese.
“Oggi l’Autorità di Sistema di Trieste ha confermato che con tutta probabilità nel breve periodo gli approdi più vicini all’azienda Fincantieri (uno e due) potranno ospitare le navi da crociera in arrivo, dopo tutte le verifiche del caso, con l’utilizzo di un pontone a mare”, ha spiegato il Sindaco Cisint.
Sono state precisate anche le destinazioni di impiego dei sessanta milioni destinati al Porto di Monfalcone che, con cronoprogrammi definiti, verranno distribuiti nelle diverse opere essenziali da realizzare per ampliarne l’utilizzo. Tra queste, l’elettrificazione e l’asfaltatura della banchina e l’intervento per l’illuminazione, che partiranno entro l’anno.
“Sono tutte opere che ci interessano moltissimo, perché l’economia blu che passa attraverso il nostro Porto è un’economia che funziona e lo dimostra! Attualmente, sono ben trecento le persone che lavorano in questo ambito ed è nell’interesse di tutti che questo numero venga mantenuto e, anzi, cresca!”, ha affermato il Primo Cittadino, sottolineando l’importanza di garantire la sicurezza ai lavoratori, dando loro delle nuove e stimolanti prospettive, soprattutto dopo aver superato positivamente il periodo difficile della pandemia.
Lo stesso vale per armatori e operatori, in quanto l’Autorità di Sistema sarà in grado a breve di poter dare delle concessioni di valenza pluriennale, che garantiranno maggiore redditività agli investimenti e più occupazione.
Un’occupazione che si tocca con mano scendendo in Porto dove, sulla banchina a destinazione commerciale, sono attraccate ben cinque navi “a significare che il nostro Porto è decisamente ripartito, con prospettive di Pil e posti di lavoro impressionanti”, come ha sottolineato il Sindaco Cisint. “Finalmente il Porto di Monfalcone si apre alle nuove opportunità e ora dice la sua in maniera importante all’interno del sistema portuale italiano”, ha concluso il Sindaco.
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