I monaci del Santuario di Barbana riaprono a Bologna il Santuario di Santa Maria della Vita

I monaci del Santuario di Barbana riaprono a Bologna il Santuario di Santa Maria della Vita

Sabato 24 la cerimonia

I monaci del Santuario di Barbana riaprono a Bologna il Santuario di Santa Maria della Vita

Di Ivan Bianchi • Pubblicato il 21 Apr 2021
Copertina per I monaci del Santuario di Barbana riaprono a Bologna il Santuario di Santa Maria della Vita

Due monaci vivranno in una Cella Dipendente dal monastero sito nella Laguna di Grado. La riapertura del luogo di culto in centro a Bologna consentirà l'assistenza ai sofferenti e la fruizione di importanti opere d'arte.

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I Monaci del Monastero di Santa Maria di Barbana, a poco più di un anno dal loro definitivo insediamento sull’Isola nella Laguna di Grado, hanno annunciato l’apertura a Bologna, città che li ha ospitati per anni, di una Cella Dipendente nella quale vivranno due monaci che avranno il compito di mantenere aperto il Santuario della Vita.

Si tratta, come racconta 12Porte, il settimanale televisivo della Diocesi di Bologna, dell’unica chiesa "con la cupola nella nostra città, una meravigliosa cupola ellittica, ma soprattutto è dedicata a Santa Maria della Vita, la protettrice degli ospedali e degli ammalati della città. La Chiesa di Via Clavature tornerà ad essere regolarmente aperta e officiata come Santuario cittadino, grazie alla presenza di due monaci benedettini: sarà un nucleo dipendente dal Monastero di Santa Maria di Barbana, nella laguna di Grado, dove sono attivi i benedettini della congregazione brasiliana”.

La consegna avverrà sabato 24 aprile nella chiesa bolognese quando, alle 18, il Cardinale Matteo Zuppi affiderà a dom Lazzaro Osb l’ufficio di Superiore della comunità del Santuario. Una cerimonia alla quale parteciperanno, ovviamente, anche i monaci che attualmente sono stanziali a Barbana e che si apprestano, in questo periodo, ad accogliere nuovamente i pellegrini per la vicinissima stagione turistica 2021.

“Dom Lazzaro è stato ordinato da pochi mesi sacerdote e intende proporre un accompagnamento a visitatori e turisti, perché possano cogliere anche il valore spirituale delle opere d’arte che sono custodite alla Vita, come il celebre compianto sul Cristo morto di Nicolò dell’Arca e l’oratorio dei battuti”, prosegue 12Porte. “La bella immagine della Vergine della Vita, dipinta nel 1300 da Simone dei Crocifissi, venne riscoperta prodigiosamente nel 1500, divenendo un centro di devozione per i bolognesi. Il progetto è che la Vita torni ad essere, come in origine, un luogo di cura e di intercessione per tutto il mondo della sanità bolognese: per gli ammalati per i quali nel 1260 sorse qui il primo ospedale moderno, per il personale medico e per tutti coloro che sono vicini ai sofferenti”.

“Sarà l’inizio del nostro ingresso ufficiale a Santa Maria della Vita”, sottolinea dom Lazzaro Osb. “Siamo felici di collaborare con la diocesi e la Chiesa di Bologna. È importante ripristinare questa tradizione di preghiera per i malati e i sofferenti, ma anche coloro che lavorano nell’ambito sanitario, i medici, gli infermieri. Siamo qui per aiutare coloro che soffrono e hanno bisogno di un aiuto”.

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