La moglie di Steve McQueen a èStoria film festival, grandi nomi nel cinema a Gorizia

La moglie di Steve McQueen a èStoria film festival, grandi nomi nel cinema a Gorizia

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La moglie di Steve McQueen a èStoria film festival, grandi nomi nel cinema a Gorizia

Di Eliana Mogorovich • Pubblicato il 23 Apr 2024
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Per il quarto anno consecutivo, il calendario di èStoria si completa con il filone dedicato al cinema. Il premio assegnato a Bianca Stigter, moglie di Steve McQueen.

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Per il quarto anno consecutivo, il calendario di èStoria a Gorizia si completa con “èStoria Film Festival”, rassegna di proiezioni dedicata a film centrati sulla vita di personaggi di rilievo o sulla narrazione di eventi del passato. «In questa edizione – ha dichiarato il patron della manifestazione Adriano Ossola – è stata compiuta una scelta più matura delle pellicole. Non si tratta di produzioni di primo piano ma che hanno comunque ricevuto molti riconoscimenti. Soprattutto, i film selezionati sono rappresentativi dell’uso che è stato fatto della storia nel cinema».

«Una menzione particolare spetta a “Occupied City”, un documentario del 2023 dedicato all’occupazione nazista di Amsterdam, diretto e prodotto da Steve McQueen con una sceneggiatura scritta dalla moglie Bianca Stigter a cui giovedì 23 maggio, a margine della proiezione della pellicola, verrà consegnato il Premio èStoria Film Festival». La rassegna, interamente ospitata al Kinemax, si svolgerà fra il 20 e il 26 maggio e tutte le proiezioni saranno ad accesso libero entro il limite dei posti disponibili in sala.

Le pellicole scelte spaziano dalla prima epoca moderna, rappresentata nella storia di Simonino di Trento, per arrivare fino ai giorni nostri. Lunedì 20 si comincia nel pomeriggio con “1492: Conquest of Paradise” di Ridley Scott introdotto da Paolo D’Andrea seguito in serata da “Los Colonos” di Felipe Gálvez Haberle relativo allo sterminio delle popolazioni indigene nelle Terra del Fuoco: presentato da Michele Gottardi, il film verrà proiettato in lingua originale con sottotitoli in italiano.

Si rivolge al pubblico delle scuole, martedì 21 alle 9.30, “Jojo Rabbit”, atroce favola dedicata al nazismo (modera Riccardo Costantini) mentre il pomeriggio si passa dall’Europa al Giappone del XVI secolo con “Kubi” di Takeshi Kitano, kolossal sull’epopea samurai proposto in collaborazione con Far East Film Festival. In serata, Nicola Riva introdurrà “Nel nostro cielo un rombo di tuono” di Riccardo Milani, in cui si ripercorrono la biografia e la carriera sportiva di Gigi Riva.

Mercoledì 22, sempre per le scuole, alle 9.30 verrà proiettato “1917” in cui Sam Mendes racconta la missione suicida dei caporali britannici Blake e Schofield, costretti ad attraversare le linee nemiche per cercare di salvare 1600 commilitoni. Nel pomeriggio gli autori Tomi Mellina Bares e Velania Mesay dialogheranno con Martina Napolitano del loro documentario “Agape”, realizzato lo scorso anno per raccontare le vicende dei migranti mentre in serata Paolo D’Andrea introdurrà “Sweet dreams” di Ena Sendijarević ambientato nelle piantagioni indonesiane.

Giovedì 23 alle 9.30 i più giovani potranno assistere al film storico di animazione “Titina” di Kajsa Næss, la storia della cagnolina che ha preso parte alla prima spedizione al Polo Nord a bordo di un dirigibile. Il pomeriggio e la serata, dalle 17 in poi, saranno dedicati al lungo documentario “Occupied City” introdotto e commentato da Paolo Lughi e dalla sceneggiatrice Bianca Stigter.  Venerdì 24 si comincia alle 17.30 con “Il delitto Matteotti” di Florestano Vancini seguito in serata da “The Great Parade” di King Vidor, pellicola del 1925 che si configura come una delle prime dedicate alla Guerra mondiale. Introdotto da Paolo D’Andrea e accompagnato al pianoforte da Neil Brand, il film è proposto in collaborazione con Le giornate di cinema muto.

Sabato alle 17.30 “Sekai no Okiku” di Junji Sakamoto, riprodotto in lingua originale in collaborazione con il Far East Film Festival è una favola romantica ambientata in Giappone nel periodo Edo (1603-1868). a seguire “Bye bye Tiberias” di Lina Soualem, introdotto e commentato da Claudio Vercelli e Paolo Lughi, verrà proiettato in lingua originale per raccontare la storia i distacco di una giovane dal suo villaggio in Palestina, dove tornerà anni dopo interrogandosi sulle conseguenze della sua scelta.

Domenica alle 15 Luca Crescenti e Mario Serenellini commenteranno “L’invenzione del colpevole” di Luca Crescenti, in cui si ricostruisce la storia di Simonino da Trento e l’invenzione del colpevole, vicenda antiebraica comparsa all’inizio dell’epoca moderna ma ancora piuttosto attuale. Nel pomeriggio Mario Serenellini introdurrà “François Truffaut – I 400 volti”, a cura di Radio Canada, sincera e per certi versi spiazzante confessione del cineasta. Il tutto si concluderà alle 20.30 con la proiezione di “The peasants” di Dorota Kobiela e Hugh Welchman, che sarà presente in sala per dialogare con Nicoletta Romeo di questa pellicola, proposta in collaborazione con Alpe Adria Cinema-Trieste Film in lingua originale.

Si tratta di un film girato grazie a un team di animatori e pittori che hanno adattato un romanzo su una contadina polacca che, all’inizio del XX secolo, sposa un anziano facoltoso. L’intero programma della manifestazione è reso possibile grazie alla collaborazione con Cinemazero, Far East Film Festival, Hiša Filma-Palazzo del Cinema, Kinemax, Trieste Film Festival e Le Giornate del Cinema Muto.

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