Mille volontari per Nova Gorica e Gorizia 2025, parte il programma

Mille volontari per Nova Gorica e Gorizia 2025, parte il programma

la presentazione

Mille volontari per Nova Gorica e Gorizia 2025, parte il programma

Di Giuseppe Peter Pflanz • Pubblicato il 25 Mag 2023
Copertina per Mille volontari per Nova Gorica e Gorizia 2025, parte il programma

Il programma è aperto a tutti i cittadini, indipendentemente dalla loro età e provenienza. Si lavora su una piattaforma web dedicata.

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È stato presentato ieri a Nova Gorica il programma di volontariato di GO! 2025, all’interno di una tavola rotonda mell'ambito della Capitale europea della cultura 2025. Come hanno spiegato gli organizzatori all'Xcenter, il programma "Prostovoljski zaGOn" è una parte indispensabile del progetto GO! 2025, con circa un migliaio di volontari previsti per attività una tantum, a breve e lungo termine. Il programma è aperto a tutti i cittadini, indipendentemente dalla loro età e provenienza, e in particolare a quelli appartenenti a gruppi vulnerabili.

I “GO! Volontari” saranno coinvolti in un'ampia gamma di attività legate all'attuazione e alla promozione del programma culturale, tra i quali rientrano compiti organizzativi e amministrativi, logistica, accoglienza di artisti e partecipanti, servizi di informazione ai visitatori, promozione e molto altro ancora. Presentando il piano, gli organizzatori volevano far conoscere al pubblico le opportunità che il programma offre, le concrete possibilità di coinvolgimento e partecipazione e incoraggiare le persone a diventare parte di questa “storia transfrontaliera unica”.

Alla tavola rotonda hanno partecipato anche Darijan Krpan, direttore esecutivo della Fondazione Bit Planota; Vojislav Prkosovački, capo del servizio di volontariato di Novi Sad, già Ecoc 2022 per la Serbia; e Iva Devetak, presidente dell'Associazione intercomunale amici della gioventù per la Goriška. Krpan ha presentato la piattaforma online del suo ente, per promuovere il volontariato e le attività, che mira a riunire ong, volontari e utenti. Durante il periodo della pandemia, infatti, le sfide del coordinamento del volontariato sono diventate ancora più evidenti, soprattutto per l'elevata richiesta di attività sociali tra gli anziani e di supporto all'apprendimento da casa per i giovani.

Poiché il coordinamento e lo sviluppo di una rete di volontari richiedono molto tempo e coordinamento, è emersa la necessità di una piattaforma online. Questo progetto, iniziato nel 2020, si concluderà a giugno. In vista di GO! 2025 gli organizzatori entro fine agosto vogliono migliorare e potenziare questa piattaforma, rendendola funzionale e in linea con la Capitale europea della cultura. Devetak si è detta felice che la squadra di GO! 2025 si sia messa in contatto con la sua associazione che - ha ricordato - quest’anno festeggia i 70 anni di attività.

Come ha sottolineato, “la Capitale europea deve essere della gente e lasciare qualcosa alla gente. L’attivismo, come veniva chiamato nel vecchio Stato (la Jugoslavia, ndr), o volontariato, che dir si voglia, che a Nova Gorica a dire la verità è già molto presente, deve essere costruito nel tempo, dobbiamo porre le basi per un buon lavoro come a Novi Sad”. Prkosovački ha portato la testimonianza della città serba, che, come ha ricordato, è stata prima Capitale europea della gioventù nel 2019 e poi Capitale europea della cultura nel 2022.

Queste due esperienze hanno posto ottime basi per il volontariato nel futuro. L’obiettivo, infatti, deve essere quello di far sì che una volta passato il 2025, il volontariato nella zona continui a crescere. Come ha spiegato Prkosovački, il buon risultato ottenuto da Novi Sad è frutto di un intenso lavoro, iniziato nel 2017, anche se la città ha sempre avuto un’ottima tradizione di volontariato. “Non dobbiamo dimenticare che l’eredità del 2025 può essere materiale, come edifici o restauri, ma anche immateriale, come il volontariato”.

Foto Matej Vidmar

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