Mija Lorbek presenta al Consiglio dell’ente GO! 2025 i risultati e la documentazione dei progetti della Capitale Europea della Cultura

La riunione, voluta dall’ente per presentare un resoconto completo, ha portato alla raccolta di oltre 200 pagine di documentazione sui quattro progetti svolti. La direttrice «L’ente ha agito con responsabilità e nell’interesse del progetto GO! 2025».

Mija Lorbek, direttrice dell’ente pubblico GO! 2025, ha presentato ieri sera 5 novembre al Consiglio dell’ente, un’ampia documentazione e i risultati dei principali progetti della Capitale Europea della Cultura 2025 Nova Gorica – Gorizia.

«Siamo lieti di aver potuto presentare per la prima volta al Consiglio dell’ente l’intera documentazione, i rapporti e i fatti riguardanti i progetti che alcuni media hanno rappresentato in modo estremamente distorto o hanno intenzionalmente sminuito, con l’obiettivo di screditare il progetto Capitale europea della cultura – ha raccontato Mija Lorbek - Abbiamo presentato alcuni fatti chiave, in particolare che si tratta di quattro progetti indipendenti, con tre diverse aziende e team, che si sono svolti quasi per tutto il 2024. Tutto è stato realizzato in modo legale, secondo le procedure previste, in conformità ai regolamenti interni e con risultati visibili e di qualità».

La riunione del Consiglio è stata convocata su richiesta dell’ente GO! 2025 al fine di presentare in modo completo tutti i fatti, i risultati e la documentazione allegata.

La direttrice ha aggiunto che la collaborazione con il consulente esterno è iniziata per rispondere a esigenze urgenti di consulenza riguardo ai processi comunicativi integrati e alla riorganizzazione generale dell’ente.

I servizi si sono svolti da maggio a settembre 2024, con partecipazione personale alle riunioni di programma, agli incontri e alle consulenze individuali, culminando in un rapporto finale di 47 pagine (con allegati comprendenti corrispondenze e consigli per i dipendenti). L’intera documentazione dei quattro progetti supera le 200 pagine.

Ha continuato poi Mija Lorbek «A ottobre, attraverso una procedura di evidenza, abbiamo invitato a collaborare un’azienda affine per la realizzazione complessiva dell’evento Brezmejni martinovi GO! rici, che prevedeva un’intera giornata di attività su un palco indipendente con esibizioni musicali, dibattiti, stand, pubblicità e sistema di pagamento elettronico, nonché con la partecipazione di vari fornitori locali e delle offerte gastronomiche delle due Capitali Europee della Cultura, Veszprém 2023 e Skopje 2028. Grazie alle buone esperienze e alla conoscenza dei progetti, abbiamo collaborato indirettamente anche a due progetti del programma ufficiale Capitale europea della cultura, la cui realizzazione era a rischio a causa di circostanze mutate e dell’assenza dei responsabili. Oggi, alla fine del 2025, stanno ottenendo ottimi risultati».

Come ha spiegato, il primo progetto riguardava la preparazione di un piano operativo per il complesso polifunzionale Super 8, la cui documentazione di progetto (62 pagine) ha permesso di sviluppare con successo l’offerta gastronomica del nuovo distretto Capitale europea della cultura.

Il secondo servizio ha riguardato la redazione di un piano organizzativo-contenutistico e di un concept esteso con raccomandazioni visive per il progetto Gusti senza confini Capitale europea della cultura.

«Il progetto non aveva né un esecutore né un piano contenutistico; eventi di questo tipo non erano mai stati organizzati qui, mentre gli organizzatori italiani si aspettavano un modello concreto di cooperazione per il tradizionale evento Gusti di Frontiera. Poiché il nostro team interno, a causa del numero limitato di dipendenti, non poteva realizzarlo autonomamente, la direzione ha deciso di affidare il lavoro a un esecutore esterno, il cui risultato è stato un progetto eccellente quest’anno», ha sottolineato Lorbek.

Ha inoltre espresso soddisfazione per il fatto che il Consiglio dell’ente abbia accettato tutti gli argomenti presentati e deciso di avviare una revisione esterna supplementare, che, oltre alla revisione interna obbligatoria annuale, potrà smentire le accuse infondate dell’ex revisore, che aveva rilasciato dichiarazioni in un programma televisivo senza aver esaminato nemmeno una pagina della documentazione (oltre 200 pagine) né alcuna informazione sulla procedura.

«Ci rammarica che si sia trattato solo di un commento superficiale, basato su affermazioni unilaterali e su un’analisi insufficiente, come si evince anche da altri rilievi infondati, ad esempio, che l’ente rischierebbe di perdere il diritto ai fondi europei a fondo perduto, che in realtà non possiede, o che si tratterebbe di frammentazione degli appalti, mentre invece si tratta di quattro servizi completamente diversi in periodi distinti. Siamo convinti che un esame completo della documentazione ufficiale e delle procedure – che conserviamo per ciascun progetto – dimostrerebbe che l’ente ha agito in conformità alla legge e ai propri regolamenti interni, nell’interesse del progetto GO! 2025, con risultati concreti e positivi», ha affermato la direttrice.

Ha infine ribadito che, insieme ai collaboratori, sostiene pienamente il lavoro svolto, orientato al successo della Capitale Europea della Cultura 2025, un progetto di rilevanza nazionale e di interesse comune per Nova Gorica e Gorizia, ovvero per la Slovenia e il Friuli Venezia Giulia.

«Siamo certi che i fatti e la documentazione ufficiale dimostreranno che l’ente ha agito con responsabilità e nell’interesse del progetto GO! 2025» ha così concluso Mija Lorbek.