Migranti rimasti fuori dal Cara, dormono senza un tetto a Gradisca

Migranti rimasti fuori dal Cara, dormono senza un tetto a Gradisca

le tensioni

Migranti rimasti fuori dal Cara, dormono senza un tetto a Gradisca

Di Ivan Bianchi • Pubblicato il 15 Set 2022
Copertina per Migranti rimasti fuori dal Cara, dormono senza un tetto a Gradisca

Situazione agitata, struttura in sovraccarico. Ieri alcuni trasferimenti.

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Migranti che si accampano nel sottopasso della stazione di Sagrado, sul greto dell’Isonzo e davanti alla stazione dei carabinieri di Gradisca. La situazione è, da qualche giorno, nuovamente ancor più delicata e sotto l’attenzione delle autorità locali, sindaci, prefettura e questura in primis. Al Cara i posti mancano e fino a lunedì non ci potranno essere accessi, almeno così ci viene riferito.

Dalla Prefettura il messaggio che filtra è che si sta lavorando con tutte le risorse possibili: “L'arrivo di migranti è stato massiccio durante tutta l'estate - spiegano - e i trasferimenti sono regolari verso altre destinazioni: anche questa settimana ne sono in programma. Si tratta di attività ordinaria che viene svolta adesso ma anche da settimane per risolvere questa situazione”.

Il commissario di governo monitora costantemente la situazione, “con trasferimenti non appena sono disponibili posti in altre regioni per tornare al numero di ospiti massimo consentito”, così ancora dalla prefettura che non conferma né smentisce proteste questa mattina di fronte al Cara. Da parte dei sindaci c’è preoccupazione.

“Stamattina - precisa il primo cittadino di Sagrado, Marco Vittori - ve n’erano sette con la coperta davanti la stazione dei carabinieri di Gradisca. Con la stazione di San Martino e la Polizia Locale regolarmente controlliamo il territorio e anche la polizia ferroviaria è stata allertata per quanto riguarda gli arrivi su sedime ferroviario. Il fatto è che c’è tanta gente e non si riesce a ospitarli tutti al Cara. La situazione, di per sé, è disarmante”.

“Per il momento il fenomeno non comporta decine e decine di persone ma, in ogni caso, abbiamo verificato con le forze dell’ordine e abbiamo scoperto che il Cara è andato in 'tutto esaurito' e siccome gli arrivi continuano, le persone che non possono essere la Cara sono rimaste fuori - così il sindaco di Gradisca, Linda Tomasinsig - Ieri qualcosa si è sbloccato con l’uscita di alcuni ospiti e riprenderanno gli accoglimenti così come confermato dal prefetto".

"Siamo molto preoccupati visto l’arrivo dell’inverno. Non vorremmo si ripresentasse la situazione di quattro anni fa” conclude la prima cittadina.

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