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Mense nelle scuole con nuovi menù, vince Camst con 2,1 milioni a Gorizia

I menù sono predisposti dalle dietiste di Asugi, previste soluzioni ad hoc per favorire il consumo di verdure e in occasione delle festività.
Dall’attenzione alle diete speciali, sia per motivi di salute che per questioni etiche e religiose, all’uso di prodotti biologici e di ingredienti rispettosi della stagionalità, tutto con la massima cura per assicurare il gradimento delle pietanze da parte di bambini e ragazzi: il servizio di ristorazione scolastica è un tassello importante dei Servizi educativi del Comune di Gorizia. C'è l’attenzione per le esigenze di bambini e famiglie nella gestione delle mense, come emerso anche nelle indicazioni del recente affidamento della fornitura di pasti e derrate alimentari.
Appalto da oltre 2 milioni 200mila euro, affidato alla Camst Società Cooperativa per le annualità dal 2023 al 2027. “I nostri servizi educativi - spiega l’assessore comunale ai Servizi educativi, Silvana Romano - sono da sempre tra i migliori in Italia, grazie alla combinazione tra l’impegno per garantire un alto livello qualitativo e l’attenzione per le esigenze di famiglie e bambini. Anche nel caso delle mense la qualità si sposa a un’estrema sensibilità nel soddisfare i gusti e le necessità dei nostri piccoli, rispettando le regole di una corretta alimentazione ma tenendo conto nello stesso tempo dei loro desideri".
"Si tratta sempre di rispetto verso le persone, già a cominciare dall’infanzia, anche in termini empatici”. E aggiunge un ringraziamento agli uffici: “Se questi servizi sono un fiore all’occhiello è perché abbiamo una struttura di altissimo livello, che ringrazio di cuore”. A Gorizia fruiscono del servizio di ristorazione tre nidi d’infanzia comunali, due scuole dell’infanzia comunali, undici scuole dell’infanzia statali, due scuole primarie a tempo pieno, oltre al Centro Lenassi con gli utenti del doposcuola. Il Comune di Gorizia ha attivi due centri cottura: al Lenassi sono confezionati circa 700 pasti al giorno per i bambini delle scuole dell’infanzia comunali e statali della città.
In viale Virgilio sono prodotti circa 200 pasti giornalieri per i bimbi tra gli zero e i tre anni, ovvero della fascia nido d’infanzia. Per gli alunni delle scuole primarie a tempo pieno l’appalto prevede la fornitura dei pasti veicolati dalla ditta appaltatrice direttamente nelle sedi previste, sempre nel rigoroso rispetto delle diete. I menu sono predisposti dalle dietiste di Asugi, mentre cuochi e personale ausiliario dipendente dal Comune di Gorizia quotidianamente preparano i pasti e si occupano anche del controllo delle merci e della corrispondenza delle stesse al capitolato di appalto.
Particolare attenzione è riservata alle diete speciali, che siano richieste per motivi di salute, come nel caso di celiachia e intolleranze), ragioni etiche (diete vegetariane o vegane), o regole religiose che richiedano la sostituzione di alimenti. Altrettanta cura è riservata al gradimento dei bambini dei pasti che sono loro proposti, con la rilevazione quotidiana dell’effettivo consumo dei piatti da parte dei piccoli utenti. Ben sapendo che ci sono degli alimenti “difficili”, come le verdure e il pesce, si cerca di favorirne il consumo rendendoli accattivanti, sempre nel rigoroso rispetto dei menu e delle grammature previste.
Inoltre sono proposti dei menu speciali a tema, in occasione delle festività come Halloween, Carnevale, Natale, Pasqua, o di eventi come Gusti di frontiera. Così la torta del mese, il dolce alla zucca, il pandoro, i crostoli, la colomba, l’uovo di Pasqua, i sacchettini di Babbo Natale diventano pietanze che accompagnano i bambini anche nel susseguirsi delle attività scolastiche. Il servizio di fornitura di pasti e derrate alimentari derivanti da processi di produzioni a ridotto impatto ambientale per il servizio di ristorazione scolastica Il servizio mensa è comprensivo di fornitura delle derrate alimentari e di pasti in multiporzione e monoporzione e di analisi microbiologiche.
Le derrate alimentari dovranno essere conformi ai requisiti contenuti nei “Criteri ambientali minimi per il servizio di ristorazione collettiva e la fornitura di derrate alimentari” e alla Linee guida della Regione per la ristorazione scolastica. La ditta fornirà prodotti biologici come frutta e ortaggi secondo i calendari di stagionalità, legumi e cereali. E ancora salumi e formaggi, uova, latte, yogurt alla frutta, burro, olio extravergine di oliva, pelati, polpa e passata di pomodoro, legumi secchi aceto di mele, succhi di frutta, marmellate e confetture, carne bovina biologica, carne avicola biologica e suina biologica.
Sono previsti anche prodotti a denominazione di origine protetta (Dop) come Parmigiano Reggiano, Grana Padano, Montasio, Asiago e Fontina, prosciutto crudo San Daniele, prodotti a indicazione geografica protetta (Igp) come bresaola punta d’anca della Valtellina, mortadella di Bologna, e Prodotti agroalimentari tradizionali (Pat) della regione.
Foto di archivio
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