La memoria di Aldo Venier a Grado, premi per il quinto concorso letterario

La memoria di Aldo Venier a Grado, premi per il quinto concorso letterario

la premiazione

La memoria di Aldo Venier a Grado, premi per il quinto concorso letterario

Di Federico De Giovannini • Pubblicato il 25 Set 2024
Copertina per La memoria di Aldo Venier a Grado, premi per il quinto concorso letterario

L'appuntamento giovedì 26 settembre alle ore 16.30, verrà anche presentata anche la prossima edizione del concorso sul tema della solitudine.

Condividi
Tempo di lettura

Prevista per giovedì 26 settembre alle ore 16.30 presso la sala consiliare del municipio di Grado la premiazione della quinta edizione del concorso letterario “Aldo Venier”. Questo è promosso dal Comune di Grado e dall’associazione di volontariato “La Signora delle Fiabe” e aperto a tutti gli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado della regione.

Nato per celebrare la memoria di Aldo Venier, noto a Grado tanto come ex segretario comunale quanto come artista e animatore della scena culturale locale (fu pittore, organizzatore di concorsi e rassegne culturali, nonché amico di Pasolini), il concorso invita ragazzi e ragazze a creare un racconto inedito partendo da spunti afferenti a personaggi di rilevanza artistica e culturale che hanno vissuto o hanno transitato in regione. L’obiettivo è quello di diffondere tra i più giovani la conoscenza di tali personalità e le vicissitudini che li collegano al territorio.

Chi intende parteciparvi può inviare il proprio elaborato a partire da novembre fino alla fine dell’anno scolastico poiché, come spiega l’organizzatrice del concorso Rita Manzara, «non vogliamo che il progetto sia soltanto finalizzato al racconto, ma che vi sia prima un percorso di lettura e di analisi da parte dei docenti sulla figura artistica scelta come spunto di riferimento per sostenere e giustificare la scelta dell’incipit».

Come punto di partenza di questa quinta edizione sono stati scelti la raccolta di racconti “Mio padre l’ariete” e l’omonimo quadro del pittore Giuseppe Zigaina di Cervignano, del quale ricorre quest’anno il centenario dalla nascita. Due opere improntate sul legame che l’artista ebbe con suo padre, uomo dal carattere tenace e combattivo che lo spronò ad avviarsi sulla strada della pittura e a superare momenti di grande sconforto, rappresentato perciò come un ariete.

Ai numerosi giovani partecipanti di quest’anno è stato così richiesto di immedesimarsi in un animale che, secondo loro, li rappresentasse. Ciò ha dato il via a un fantasioso percorso di introspezione grazie al quale sono emerse paure, noie e altre emozioni tenute nascoste nel vissuto quotidiano, raccontate in maniera fantasiosa e originale negli elaborati visionati dalla giuria.

«La fantasia ha portato i ragazzi a prendere coscienza delle proprie fragilità e aspirazioni, ma soprattutto a sfogarsi mediante immagini creative per aprirsi e parlare di sé stessi, molto di più rispetto a quanto farebbero in “normali” occasioni di conversazione» commenta Rita Manzara.

Durante la cerimonia di premiazione, che prevede l’assegnazione ai vincitori di un attestato di merito e di premi in buoni libro, verrà anche presentata anche la prossima edizione del concorso, improntata sul tema della solitudine, alla quale farà da incipit tematico un verso poetico di Pier Paolo Pasolini: “Bisogna essere molto forti per amare la solitudine”.

Rimani sempre aggiornato sulle ultime notizie dal Territorio, iscriviti al nostro canale Telegram e Whatsapp, seguici su Facebook o su Instagram! Per segnalazioni (anche Whatsapp e Telegram) la redazione de Il Goriziano è contattabile al +39 328 663 0311.

Articoli correlati
...
Occhiello

Notizia 1 sezione

...
Occhiello

Notizia 2 sezione

...
Occhiello

Notizia 3 sezione