Medico di base in via Volta, dubbi della Sinistra su tempi e sede a Monfalcone

I consiglieri Morsolin e Saullo chiedono chiarimenti sui tempi di attivazione e sulla localizzazione della sede. Cisint: «Parlano senza informarsi, è solo propaganda».

I consiglieri comunali Cristiana Morsolin e Alessandro Saullo de La Sinistra per Monfalcone hanno presentato un’interrogazione rivolta al sindaco Anna Maria Cisint, in merito all’insediamento di un medico di base in via Volta, a servizio del rione di Aris. «Alla fine di gennaio l'amministrazione monfalconese annunciava in pompa magna l'arrivo di tre medici di medicina generale a rimpolpare l'esigua dotazione cittadina – scrivono Morsolin e Saullo - un'ottima notizia a cui si aggiungeva la novità di un ambulatorio, per uno dei tre dottori, messo a disposizione dal Comune, in via Volta al civico 24». L’inizio dell'attività del professionista è fissato per il primo di marzo.

«A poco più di due settimane dalla data però non c'è chiarezza sul rispetto dei tempi fissati, né sull'effettiva localizzazione dell'ambulatorio – continuano i consiglieri - alcuni cittadini sostengono che, in considerazione delle difficoltà nei tempi di ristrutturazione, il Comune stia cercando altrove le soluzioni, anche pensando di utilizzare un locale, da molti anni al centro di attività di volontariato e welfare di comunità, situato sempre in via Volta. Sarebbe paradossale, per una zona già difficile e periferica della città, dover sacrificare un centro di benessere e socialità per veder aprire il tanto agognato ambulatorio di medicina generale».

Morsolin e Saullo chiedono dunque «di sgombrare il campo dalle indiscrezioni e chiarire se e dove aprirà l'ambulatorio medico per i cittadini e le cittadine di via Volta». «Ed anche in quali tempi, perché il primo marzo è dietro l'angolo» così in conclusione i membri dell’opposizione. Secca la risposta del sindaco Cisint: «Come sempre parlano senza neanche informarsi, solo propaganda e visibilità ma fatti zero».

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