le storie
Maturità, otto centisti al polo liceale sloveno di Gorizia: Lapo unico con lode
Ben otto studenti hanno superato l'esame con il massimo dei voti, uno dei quali ha raggiunto anche la lode. Le storie dei ragazzi e le loro ambizioni.
Volendo parafrasare un celebre detto, nella classe piccola si trovano alunni eccellenti. Il polo liceale sloveno di Gorizia “Simon Gregorčič” può infatti contare su ben otto studenti che hanno superato l'esame con il massimo dei voti, uno dei quali ha raggiunto anche la lode: e questo in un panorama di base che vede comunque la media attestarsi oltre il 70. Fra i tredici maturandi del liceo umanistico, spicca il 100 di Sofia Sartori, un po' colta (piacevolmente) alla sprovvista da questo risultato che ha comunque festeggiato insieme alla famiglia e agli amici in attesa di godere dell'auto regalo: un meritatissimo viaggio in Grecia.
I viaggi sono il programma più allettante dei prossimi mesi in attesa di iniziare il percorso universitario alla facoltà di Giurisprudenza all’università di Trieste e con un occhio di malinconia agli anni della scuola, costellati dalle risate con i compagni di classe e i professori, dai ricordi delle gite, dalle amicizie che si augura possano proseguire fuori dal liceo e, soprattutto, dalla consapevolezza di essere cresciuta soprattutto a livello personale e anche per merito della scuola.
Ben due su sei alunni del liceo classico hanno raggiunto il massimo risultato: si tratta di Maximilian Faganel e Chiara Piccotti. «Ambivo a questo risultato e sono davvero contento di averlo raggiunto», commenta Maximilian, che rivela un immediato futuro di relax con gli amici tra le colline e il mare prima di lasciare la città in direzione Lubiana, dove intende studiare medicina. E prosegue: «Ho già festeggiato il 100 con un bel brindisi assieme a tutte le persone più care, ma non dimenticherò i cinque anni di scuola appena conclusi grazie anche alle innumerevoli attività cui ho partecipato come le gite scolastiche e il laboratorio teatrale. Senza scordare il legame unico che si è creato con i compagni di classe e alcuni professori».
Gli fa eco la compagna Chiara, che terrà nel cuore soprattutto la vicinanza di amici e docenti tanto nei momenti belli quanto in quelli più delicati e, con un pizzico di modestia, spiega: «Durante i cinque anni di scuola superiore ho sempre cercato di dare il massimo, nella speranza di raggiungere un buon punteggio anche all’esame finale per soddisfazione personale. Non ero certa di quale sarebbe stato il risultato, ma ero soddisfatta del mio lavoro e speravo lo potesse essere anche la commissione. Senza alcun dubbio festeggerò dopo questo lungo periodo di studio: a fine mese partirò per Malta insieme a due miei amici ma dedicherò anche del tempo all'esame per la patente. Poi, in settembre, mi trasferirò a Firenze: a maggio ho svolto l’esame per l’ammissione al corso di moda e design del tessile dell'università toscana».
Cinque i bravissimi dello scientifico a cominciare da Lapo Farolfi, premiato con la lode: un risultato in qualche modo scontato visto il buon andamento dei cinque anni del liceo ma, confessa, «in ogni caso mi sono preparato con criterio per le prove d'esame, accompagnato dalla canonica tensione che accomuna tutti noi maturandi alla vigilia degli esami. Le prove, sia scritte che orali, hanno riservato ognuna le proprie insidie e difficoltà ma sono molto soddisfatto di essere riuscito a dimostrare nel migliore dei modi le mie conoscenze, la mia preparazione e le mie idee».
Un doveroso brindisi di festeggiamento con gli amici apre la strada al divertimento che nei prossimi mesi prevede viaggi e gite con gli amici: a metà agosto cinque giorni a Valencia, una puntata a Monza a vedere il Gran Premio d'Italia di Formula 1, qualche giorno al mare, senza però interrompere gli allenamenti nella corsa di resistenza. Dopo aver brillantemente superato a Trieste il test d'ammissione per la facoltà di Biologia e Biotecnologie, Lapo ha anche un pensiero per i cinque faticosi ma piacevoli momenti trascorsi al liceo, iniziati all'insegna dell'anormalità dovuta alla pandemia ma ristabiliti nella loro gioiosità dalle gite (Roma e Firenze rispettivamente in terza e quarta, Vienna e Bratislava in quinta) e dalla cena di maturità, fondamentale passaggio che segna la conclusione di un ciclo scolastico e di vita.
Il 100 è stata invece una sorpresa per Luka Pahor: «Se devo essere sincero non me l’aspettavo. Mi ero preparato tanto all’esame ma non mi ero fissato un obiettivo preciso per quanto riguarda il voto finale. Adesso cerco di rilassarmi e staccare un po’ la testa dallo studio, poi verso la fine dell’estate inizierò a prepararmi per l’università: sono abbastanza sicuro di iscrivermi alla facoltà di Matematica dell’università di Trieste, mentre per l'estate non ho ancora nulla di preciso in mente, vorrei solo concedermi un po’ di riposo».
Dubbiosa e quindi doppiamente felice per il risultato ottenuto Karen Cescutti: «Sinceramente non me l’aspettavo: nel corso degli anni ho sempre lavorato sodo ma non avrei mai pensato di raggiungere il massimo, soprattutto negli ultimi giorni quando, forse a causa dello stress e dell’ansia, avevo un brutto presentimento soprattutto per l’orale. In realtà poi appena entrata davanti alla commissione mi sono subito sciolta e questo grazie anche ai professori che mi hanno messo subito a mio agio».
«Per festeggiare la conclusione di questa avventura abbiamo organizzato una grigliata a casa di un’amica che ha la piscina e proprio mentre stavamo facendo il bagno sono usciti i voti: nessuno è rimasto deluso e così dati gli esiti si è trasformata in una doppia festa! Adesso cercherò di godermi al massimo l’estate: ad agosto andrò con delle compagne di classe, e grandi amiche, a Malta mentre a luglio viaggerò fino al Vietnam con la famiglia: il tutto prima di partire per Lubiana dove, in autunno, studierò Agronomia per assecondare la mia passione per gli animali e il mondo agricolo».
«Non nego che mi mancheranno molti momenti della scuola come le gite, le assemblee...uno dei ricordi più belli che conserverò per sempre è quando, dopo una scommessa, abbiamo portato dei čevapčiči al professore di fisica per saltare la lezione: è stato molto divertente». Il risultato finale è stata una bella sorpresa anche per Beatrice Devetak: «Dopo le prove scritte e quella orale sapevo di avere la possibilità di prendere un voto alto, ma non pensavo fosse 100: quando lè’ho scoperto non ci potevo credere».
«Ero felicissima: finalmente tutto il duro lavoro era stato ripagato e così, per festeggiarlo ma soprattutto per festeggiare la fine della scuola, abbiano organizzato una fantastica grigliata con i compangi di classe, per trascorrere un ultimo pomeriggio insieme. Adesso vorrei godermi l’estate facendo qualche viaggio con gli amici o andando semplicemente al mare, ma per non abiturami troppo alla bella vita ho deciso di continuare con il lavoro di cameriera durante i weekend e il lavoro in ufficio durante la settimana. In autunno invece studierò alla facoltà di ingegneria a Trieste, ricordano sempre le gite ma anche i litigi con i compagni che si concludevano sempre in risate».
Makrina Quinzi era fiduciosa sul raggiungimento del massimo risultato e adesso si augura di continuare a studiare violino al conservatorio Tartini di Trieste nonostante l’impegno richiesto dallo studio di Letteratura slovena all’ateneo giuliano. All’orizzonte più immediato ci sono però due settimane in Turchia con la famiglia, i campi scout e la vacanza della maturità a Malta assieme alle compagne di classe, con cui ha condiviso numerosissimi momenti divertenti durante i cinque anni di liceo.
Nella foto, da sinistra in alto a destra: Sofia Sartori, Maximilian Faganel, Chiara Piccotti, Lapo Farolfi, Karen Cescutti, Beatrice Devetak e Makrina Quinzi.
Rimani sempre aggiornato sulle ultime notizie dal Territorio, iscriviti al nostro canale Telegram e Whatsapp, seguici su Facebook o su Instagram! Per segnalazioni (anche Whatsapp e Telegram) la redazione de Il Goriziano è contattabile al +39 328 663 0311.