Maturità, Martina la bravissima del polo tecnico sloveno Cankar di Gorizia

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Maturità, Martina la bravissima del polo tecnico sloveno Cankar di Gorizia

Di Timothy Dissegna • Pubblicato il 02 Lug 2024
Copertina per Maturità, Martina la bravissima del polo tecnico sloveno Cankar di Gorizia

Una bella soddisfazione per la ragazza, ora in procinto di partire per le vacanze ma la mente è già proiettata al futuro per studiare Turismo a Portorose.

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In quel di via Puccini a Gorizia, sono ormai iniziate le vacanze estive per gli studenti maturandi del polo tecnico in lingua slovena Cankar Vega Zois. Terminati anche gli ultimi esami orali, sono usciti i risultati degli allievi di quinta: è Martina Paronit (nella foto) l'unica studentessa ad aver ottenuto il punteggio pieno di 100, con l'aggiunta della lode. Una bella soddisfazione per la ragazza, ora in procinto di partire per le vacanze ma la mente è già proiettata al futuro: «Ho pensato di iscrivermi alla facoltà turistica di Portorose in Slovenia. Penso che questa possa essere una bella opportunità».

L'ambizione, infatti, è di lavorare proprio nel turismo, dopo aver completato i cinque anni dell'indirizzo dedicato. «Questa scuola mi ha lasciato una conoscenza delle lingue, ossia inglese, tedesco e russo». Guardando indietro alle ultime settimane, «non nego che prima dell’esame c’era un po’ di emozione. Una volta lette le tracce delle tre prove scritte le ho svolte in serenità prendendomi il tempo necessario. La prova orale l’ho affrontata più rilassata di quanto mi aspettassi, anche grazie alla commissione che ha saputo mettermi a mio agio» racconta ora Paronit, che si dice soddisfatta del suo percorso.

«Tutti gli anni - rileva - ma quest’ultimo in particolare, sono stati molto stimolanti. Abbiamo partecipato a concorsi e fiere nell’ambito turistico (come la BIT di Milano, la TTG di Rimini e l'Alpe-Adria di Lubiana dove la mia classe ha proposto degli itinerari per valorizzare il nostro territorio), ma anche aderito a progetti che ci hanno permesso di esprimere le nostre potenzialità. Un esperienza che mi ha segnata è stato il progetto Memobus che ha coinvolto molti studenti delle classi quinte delle province di Gorizia e Trieste. Questo prevedeva la visita di Cracovia e del campo di sterminio Auschwitz-Birkenau».

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