I dati
Maturità 2025 al via, la carica dei 943 in provincia di Gorizia: tra speranze e progetti per il futuro
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Svevo, Montale, D'Annunzio, i nomi si rincorrono. E tra i temi di attualità gli studenti si aspettano la guerra e i femminicidi. Gorizia? «No, non uscirà come traccia».
Sono 8.843 gli studenti che si cimenteranno a partire dalle 8.30 del 18 giugno nell’esame di maturità in tutta la Regione. Si inizia con la prima prova, il 18, e si proseguirà il 19 con la seconda. Per la provincia di Gorizia si parla di 943 studenti, 936 interni e 17 esterni. 29 le commissioni per 57 classi.
Tra Gabriele D’Annunzio, Italo Svevo ed Eugenio Montale vari sono gli autori che ci si attende possano essere oggetto della prima prova: Greta Rossi, studentessa dell’indirizzo architettura e ambiente dell’Istituto Max Fabiani di Gorizia, sceglierà probabilmente la traccia di prosa e poesia: «Mi aspetto D’Annunzio, Pasolini, Levi, sicuramente un tema di storia, il collegamento forse con la guerra. Sicuramente una traccia sull’intelligenza artificiale», racconta. E Gorizia? Potrà Capitale Europea della Cultura aver influito così bene da arrivare nelle prove dell’esame di Stato? «No, non penso che Gorizia sia arrivata alla ribalta nazionale. Sarebbe bello ma è dura». Per gli studenti del Fabiani, poi, la seconda prova sarà di 18 ore divisa in tre giorni.
In ogni caso, per tutti loro sarà il primo esame con una commissione fisica di fronte: la classe 2006, infatti, ha svolto l’esame di terza media completamente in Didattica a distanza. Greta, comunque, andrà a studiare beni culturali a Ravenna: a guidarla è l’amore per l’arte bizantina. Un po’ meno decisa – o, meglio, ha già deciso alcuni percorsi ma non ha ancora scelto quale intraprendere, soprattutto tra ingegneria meccanica o elettrica – è Gaia Pascolat dell’indirizzo Moda e scultura. «Per la maturità mi sento pronta ma anche che non mi sta preoccupando abbastanza come dovrebbe», sorride. «Sono tanti gli spunti dal punto di vista letterario e artistico così come c’è troppa carne al fuoco sull’attualità ma alcuni temi potrebbero essere rischiosi da affrontare».
È decisa, invece, Silvia Sain, dell’indirizzo pittura, che spera «in D’Annunzio e non in Montale». Anche lei è scettica sulla possibilità che possa uscire Gorizia o il confine, «più probabile l’intelligenza artificiale o il conflitto Israele-Palestina». Dopo il liceo ha già deciso, «proseguirò nel corso di Interior Design all’Accademia di Belle Arti ‘Tiepolo’ di Udine.
Dal Liceo classico Dante Alighieri Maria Camilla Idea Benedetti la vive «serenamente». Pensa usciranno Montale, Pascoli o D’Annunzio anche se lei opterà probabilmente per la traccia argomentativa filosofica. «Siamo pronti – dice – anche perché abbiamo fatto numerose simulazioni in classe sia scritte che orali. Chiaramente c’è un po’ di emozione». Per il futuro ha le idee chiare avendo già sostenuto l’esame di ammissione all’Università degli studi di Venezia per il corso di laurea in Philosophy, International and Economic Studies.
Sempre dall’Alighieri Anna Pittina è ugualmente pronta, «emozionata perché negli anni ho seguito le tracce e i temi della altre mature. Penso usciranno D’Annunzio, Calvino, Svevo o Montale. «Forse qualcosa sull’intelligenza artificiale». Gorizia? «Non impossibile, ipotesi non scartabile», dice. Al termine del percorso liceale vorrebbe studiare Medicina, è appassionata di chimica e di biologia «e mi piacerebbe applicare queste mie passioni nell’aiuto del prossimo».
Tre prove, come per il Fabiani, sosterranno, invece, gli studenti del Liceo Classico Sloveno Primož Trubar, con le prime due prove in sloveno e la terza in italiano. Elisa Zotter, che dopo la Maturità studierà giurisprudenza a Trieste, spera «esca qualche traccia di tipologia A che mi possa ispirare, altrimenti opterò su tematiche più psicologiche stile Pirandello», racconta. «Io, personalmente, scrivo meglio in italiano anche se lo sloveno per me è ugualmente lingua madre», così Zotter.
«Siamo pronti sì – ribadisce Lucas Vidoz dal Liceo Scientifico d’Annunzio, indirizzo scienze applicate – e spero esca Montale alla prima prova. Nella traccia A potrò utilizzare sicuramente le mie conoscenze personali» e dopo l’esame tenterà il test d’architettura a Venezia.
Anche dallo Scipio Slataper si dicono ottimisti. Sofia Tuni dal linguistico si è preparata molto bene su Italo Svevo «ma sento che potrebbero uscire anche Montale o D’Annunzio. Per il tema sono abbastanza tranquilla così come la seconda prova. La terza prova di francese quella sarà più difficile soprattutto la parte storica. Dopo vorrei studiare lingue e mediazione culturale a Padova». Vorrebbe andare a Trieste a studiare comunicazione interlinguistica applicata, invece, Gianna Corbatto. «Essendo le tracce scritte solitamente a marzo pensavo potesse uscire qualcosa su Papa Francesco ma probabilmente saranno i femminicidi un tema che è fin troppo attuale».
Dalle scienze umane, infine, Anna Di Cicco si dice un po’ in ansia ma «sono positiva, adrenalinica. Nella prima prova mi aspetto Svevo e D’Annunzio, vediamo poi la seconda sulle Scienze Umane. Dopo la maturità – conclude – vorrei provare logopedia, scienze della formazione primaria e filosofia».
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