LE INTERVISTE
Maturità 2025, termina la prima prova in Bisiacaria: ecco le voci degli studenti da Bem e Buonarroti

Molto gettonata l’opzione B2 sulla parola ‘rispetto’, inattesi gli autori comparsi nelle due tracce a carattere letterario e l’assenza dell’intelligenza artificiale fra i grandi temi.
C’è chi ha fretta e corre a prendere il treno o a raccontare com’è andata ad amici e genitori; c’è chi si ferma qualche secondo di più di fronte all’edificio che presto si troverà a salutare. E dopo aver tirato un sospiro di sollievo al termine di queste cinque lunghe ore di scrittura, si concede per raccontare com’è andata la prima prova, il tema di Italiano, di questo esame di maturità 2025.
Sotto l’ombra dei pini nel giardino del Buonarroti, il liceo di Monfalcone, Riccardo – classe 5A, indirizzo delle scienze applicate – ci parla dell’emozione provata durante questa prima tappa della prova finale: «In un primo momento ero molto agitato ma quando ho cominciato a scrivere la traccia che ho scelto, l’ansia piano piano è scomparsa». È stata «una bella esperienza, andata meglio di come mi immaginavo all’inizio» per Simone, della stessa classe: «Ho scelto la traccia B2, sul tema del rispetto, ma non mi aspettavo queste tipologie di tracce, semmai qualcosa sull’intelligenza artificiale».
Molto gettonata la traccia argomentativa sul rispetto reciproco, tratta dalla riflessione di Riccardo Maccioni pubblicata sul periodico Avvenire a dicembre 2024: l’ha scelta pure Viola, ritenendolo «un tema importante, considerato anche cosa sta accadendo intorno a noi in questi ultimi tempi». C’è invece chi ha preferito affrontare gli spunti a carattere letterario: è il caso di Giulia, della quinta liceo linguistico, nonostante si aspettasse «degli autori che avevamo trattato in classe a differenza di Pasolini e Tomasi da Lampedusa».
Numerosi sono stati i ragazzi e le ragazze di quinta che alle 8.30 si sono presentati in aula. Domani la seconda prova, nelle prossime settimane gli orali e infine, dopo l'estate, nuove esperienze e piani per il futuro. «Sto valutando se frequentare psicologia o assistenza sociale nel mio percorso universitario, sempre nell’ottica di aiutare il prossimo» rivela Giorgia. È sicuro invece sulla sua scelta della facoltà di ingegneria all’Università di Trieste Simone, che la sorte ha voluto mettere fra gli ultimi all’orale: «Sono capitato di nuovo verso la fine ma spero comunque di dare il massimo con le mie capacità». Viola, infine, studierà sempre a Trieste Intelligenza Artificiale e Data Analytics, i “grandi assenti” di questa prima prova.
Più contenuto, invece, il totale di maturandi all’Einaudi-Marconi di Staranzano: 101 il numero di coloro che sono stati ammessi all’esame e hanno affrontato la prima prova stamane. La prima voce proviene dall’indirizzo Sistemi Informativi Aziendali ed è quella di Consantin: «Ho trovato la prova abbastanza semplice e tranquilla». Le sue intenzioni per settembre sono chiare: «Proseguirò i miei studi andando all’Università di Padova studiando economia e commercio». Gli anni Trenta del Novecento negli Stati Uniti, il ruolo del presidente Roosevelt e come i media raccontarono quel periodo hanno stimolato invece l’interesse di Ivan, studente di informatica al Marconi, che ha scelto la traccia B1; l’orale non lo spaventa troppo e nemmeno la seconda prova di informatica, «abbastanza semplice».
«Pensavo che l’avrei vissuta molto peggio, ma sono riuscita a mantenere il controllo e stare serena – rivela Nicole della 5 RI dell'Einaudi– speravo in tracce migliori: per un attimo ho avuto molti dubbi su quale scegliere, ma sono comunque riuscita a finire la prova in meglio». Anche lei prevede di affrontare la seconda prova con serenità «poiché con tutta la classe ci siamo preparati molto a riguardo»; per l’orale, invece, non può che sperare «in una bella immagine» che le dia il giusto lancio.
Condivisa anche dagli studenti di ambedue gli istituti staranzanesi l’aspettativa, disattesa, riguardo una traccia sul tema specifico dell’intelligenza artificiale. Ma i maturandi guardano già con positività al futuro: c’è chi predilige il percorso accademico, chi cerca subito di entrare nel mondo di lavoro e chi vuole fare esperienza di entrambe le opportunità come Asia. «Fra meno di un mese andrò subito a lavorare e poi, con l’autunno, comincerò il percorso universitario di economia gestionale».
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