Lovato lascia la Git di Grado con 850mila euro di utili, Marin alla guida

Lovato lascia la Git di Grado con 850mila euro di utili, Marin alla guida

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Lovato lascia la Git di Grado con 850mila euro di utili, Marin alla guida

Di Timothy Dissegna • Pubblicato il 14 Apr 2022
Copertina per Lovato lascia la Git di Grado con 850mila euro di utili, Marin alla guida

L'assemblea ha rinnovato il cda, presentato il programma per festeggiare l'Isola del sole.

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Cambio alla guida della Grado impianti turistici. Questa mattina, l’assemblea dei soci ha ufficializzato la fine dell’Era Lovato, che ha diretto la società negli ultimi 4 anni e n’è stato componente fin dal 2015. Al suo posto si è insediato ufficialmente l’ex sindaco Roberto Marin, il quale ha ereditato una realtà con un bilancio da 850mila euro di utili. Numeri importanti che il dirigente ha iniziato a studiare, insieme ai due nuovi componenti del consiglio di amministrazione: Caterina Zanon, titolare insieme alla famiglia dell’azienda Zuani di San Floriano, e l’imprenditore udinese Paolo Pittini.

“Abbiamo portato in bilancio oltre 300mila euro di ammortamenti - rileva Lovato - per cui è un’azienda che si presenta senza alcun debito, né leasing da pagare e una buona disponibilità di cassa. Cose utili per affrontare i prossimi anni, non poco impegnativi”. Guardando al percorso fatto negli anni, l’ex vertice ricorda come la Git “avesse bisogno di una manutenzione, non abbiamo fatto chissà che grandi cose. Abbiamo iniziato una strada che mi auguro che il prossimo cda continuerà”. All’orizzonte, peraltro, c’è il tema delle concessioni balneari, “spada di Damocle che rallenta tutte le decisioni, alcuni investimenti non posso essere fatti”.

In ogni caso, “ci siamo attivati e abbiamo dei pareri legali che ci lasciano piuttosto ottimisti per il futuro. Sarà una complessa battaglia, oltretutto attendiamo il protocollo che dica cosa fare e non fare dopo l’approvazione della legge”. La questione è già all’esame dello stesso Marin, che ha già preannunciato di voler avviare un concorso di idee per intervenire sull’area retro-spiaggia, da svolgere in 6 o 7 step grazie anche a un possibile aiuto della Regione. In questo senso, ha avanzato l’idea di una Beach arena per concerti, mentre per le concessioni “abbiamo la certezza che le proroghe non esistono più, dopo la sentenza del Consiglio di Stato”.

Il massimo organo di giustizia amministrativa ha infatti stabilito che non si potranno prolungare le concessioni in essere oltre dicembre 2023, in attesa delle nuove gare. “Dobbiamo chiedere alla Regione fin da subito la procedura di appalto” l’obiettivo del nuovo amministratore unico, con Trieste competente per quanto riguarda il rilascio delle concessioni ultrasessenali, in base a criteri nazionali. Oltre a questo capitolo, poi, c’è tutto il tema di rendere Grado sempre più la meta estiva di riferimento della Mitteleuropa. Il programma dei 130 anni della nomina imperiale va in questo senso, con oltre 50 appuntamenti attesi da maggio a ottobre.

La direzione artistica è affidata ad Antonio Devetag, con il palinsesto illustrato oggi all’Hotel Astoria. È stata anche l’occasione per l’ultimo saluto a Lovato nei panni di guida dell’azienda, con il plauso arrivato anche dal sindaco Claudio Kovatsch e dall’assessore regionale al Turismo, Sergio Emidio Bini. Insieme a loro, anche il presidente del Consorzio Grado turismo, Thomas Soyer, che ha evidenziato la ricca offerta preparata. Attese tre notti bianche e attività dal teatro alla musica, passando per la danza e l’omaggio a Pasolini. Sarà inoltre in vendita la bottiglia celebrativa dell’anniversario, grazie alla sinergia con Villa Russiz.

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