l'apertura
Mariano e quella notte di Spagna '82, porte aperte al museo del suo Zoff
Domani l'anniversario della storica vittoria, l'apertura della casa-museo.
Domani, lunedì 11 luglio, saranno 40 anni da quel giorno in cui l’Italia alzò al cielo per la terza volta la Coppa del Mondo. Un torneo, quello di Spagna ’82, la cui storia è inevitabilmente legata al capitano degli Azzurri dell’epoca: Dino Zoff, il portiere di Mariano del Friuli che proprio quest’anno ha festeggiato i suoi 80 anni. A lui è dedicata la mostra permanente nella casa-museo di via Roma, ideata dall’amico e tifoso Felice Tofful venuto a mancare a 93 anni, lo scorso 24 aprile, che aprirà per l’occasione.
I visitatori potranno così ammirare cimeli e prime pagine dell’epoca dalle 10 alle 12.30 e dalla 17.30 alle 19.30. Sarà inevitabilmente un tour più povero senza la sua memoria storica, ma comunque un tributo a quella partita che tenne incollati migliori di italiani ai televisori, nella sfida senza tempo contro la Germania Ovest. Dietro alle teche ci sono la maglia che il numero uno indossò a Madrid, oltre a foto, album e quella lettera firmata dal presidente della Repubblica, Sandro Pertini, in cui ricordava la celebre partita a scopone.
Un’immagine, quella, rimasta indelebile nell’immaginario collettivo nazionale, con i friulani Zoff ed Enzo Bearzot, allenatore di quella squadra, con il “barone” Franco Causio e lo stesso Capo dello Stato sull’aereo di ritorno per Roma. Oggi, tanti attendono il ritorno a Mariano del loro concittadino più famoso, che manca da prima del Covid. Un’assenza causata dai suoi problemi di salute, l’età avanzata e la pandemia sopraggiunta nel mezzo, ma la speranza è che si possa tornare presto a festeggiarlo di nuovo dal vivo, in memoria dei vecchi tempi.
Foto Chi ammira Dino Zoff/Facebok
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