LA PRESENTAZIONE
Manuela Nicolosi presenta ‘Decido io’, un invito alla perseveranza per il raggiungimento dei propri sogni

La presentazione si è tenuta tra i tavoli del Bar Marino di Monfalcone. La senatrice e amica Francesca Tubetti, «una storia di successo, può solo che essere d'ispirazione».
Si è tenuta ieri sera, venerdì 27 giugno, al Bar Marino di Viale San Marco, tra chiacchiere e calici, il nuovo appuntamento della rassegna “L’Aperitivo delle Amiche” , un’iniziativa ideata dalla senatrice Francesca Tubetti per creare momenti di incontro e riflessione, tra cultura, esperienze personali ed attualità.
Protagonista dell’incontro è stata la romana Manuela Nicolosi , una delle prime donne ad aver calcato da arbitro i campi della Serie A. La sua storia è racchiusa fra le pagine del libro “Decido io”, un’autobiografia sincera in cui Nicolosi racconta il percorso che l’ha portata a rompere barriere in un mondo storicamente maschile.
Presentata dalla senatrice Tubetti, che ha voluto per prima inserire Manuela in questo contesto, contandola come «un bellissimo esempio di tenacia e di successo, con una storia che può essere un punto di partenza per ispirare tutti coloro che hanno una bellissima passione come quella di Manuela».
Seduta tra i tavoli del bar, in un clima informale, Manuela ha condiviso con il pubblico la sua esperienza, fatta di sacrifici, determinazione e di una passione bruciante per il calcio, nata quando era solo una bambina «Da piccola già sognavo di calciare il pallone, anche se in famiglia vedevano sul campo esclusivamente mio fratello» racconta Manuela.
Proprio per questo motivo Nicolosi non ha mai voluto nascondere le difficoltà affrontate, come i vari pregiudizi, le pressioni, l’isolamento da parte dei colleghi. Ma ha anche sottolineato quanto ogni partita arbitrata, ogni decisione presa con fermezza, abbia contribuito a costruire la donna forte e indipendente che è oggi. «All’inizio la parte più difficile fu ascoltare tutte le critiche provenivano dal pubblico, che spesso mi insultava solo per il mio genere».
Tanti eventi come questo hanno segnato la carriera di Manuela, ma nonostante tutto «non ho mai mollato e ho preso in tempo tutte le occasioni che mi si presentavano, che ad oggi mi hanno permesso di avere questo importante ruolo nel panorama calcistico internazionale» conclude Manuela Nicolosi.
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