Maltempo, vertice a Palmanova: richiesto lo stato di emergenza nazionale

Maltempo, vertice a Palmanova: richiesto lo stato di emergenza nazionale

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Maltempo, vertice a Palmanova: richiesto lo stato di emergenza nazionale

Di REDAZIONE • Pubblicato il 21 Nov 2025
Copertina per Maltempo, vertice a Palmanova: richiesto lo stato di emergenza nazionale

Dopo i sopralluoghi a Brazzano e Versa, Ciciliano e le autorità fanno il punto della situazione. 819 volontari nelle giornate di emergenze a Versa. Più critica la situazione di Brazzano, dove alcune aree rosse restano interdette.

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Dopo i sopralluoghi nelle aree maggiormente colpite dal maltempo, questa mattina il capo nazionale del Dipartimento della Protezione Civile Fabio Ciciliano ha preso parte ad un vertice tenutosi a Palmanova con la presenza dell’assessore regionale alla Protezione Civile Riccardo Riccardi, al viceministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Vannia Gava e al sottosegretario all’Economia e alle Finanze Sandra Savino, per fare il punto sulla situazione.

Riccardi ha annunciato che è stata formalizzata la richiesta dello stato di emergenza nazionale, attualmente in firma al governatore Fedriga: «Questo passaggio consente non solo di attivare l'accesso alle risorse statali, ma soprattutto di avviare le procedure necessarie per intervenire a sostegno delle opere pubbliche e, in parallelo, dei cittadini e delle imprese che hanno subito danni privati. Si tratta di un'esigenza che ci è stata rappresentata in ogni sopralluogo nelle aree maggiormente colpite. Parallelamente - e come anticipato dal governatore della Regione, Massimiliano Fedriga - contiamo, prima della manovra di bilancio, di individuare ulteriori risorse. Già questa settimana verificheremo la possibilità di stanziare fondi per anticipazioni economiche destinate a coloro che hanno perso tutto: persone che abitavano esclusivamente al piano terra e che oggi non dispongono più di un'abitazione, né di elettrodomestici, né di beni essenziali, né dei propri veicoli. L'obiettivo è garantire un primo sostegno immediato» ha spiegato l’assessore.

Nel dettaglio sono 84 gli abitanti di Brazzano e 319 quelli di Versa che sono stati evacuati. La prima accoglienza è stata gestita nelle palestre di Cormons e Romans d’Isonzo, mentre nel giro di poche ore sono state contrattualizzate strutture alberghiere per ospitare gli sfollati.

Si è fatto sapere che proseguono le operazioni di soccorso e messa in sicurezza nelle aree colpite dal maltempo nel Collio. A Versa, frazione di Romans d’Isonzo, sono attualmente operativi 174 volontari, mentre nelle quattro giornate di emergenza si sono alternati 819 volontari. Grazie al loro lavoro le aree allagate sono state svuotate nell’arco di 24 ore con le idrovore, permettendo ai cittadini di rientrare nelle loro abitazioni entro quattro giorni.

Per quanto riguarda Brazzano, l’area resta più critica. Le operazioni si concentrano sulla messa in sicurezza per garantire l’accesso in condizioni di tutela. Alcune zone rosse restano ancora interdette, e i cittadini non possono ancora rientrare nelle abitazioni.

Le autorità sottolineano che il lavoro proseguirà fino a quando non saranno eliminate tutte le condizioni di rischio e sarà garantita la sicurezza dei residenti. Inoltre, saranno installati pluviometri per il monitoraggio costante del territorio.

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