La magia del cinema nel cuore di Gorizia, nuove troupe attese in città

La magia del cinema nel cuore di Gorizia, nuove troupe attese in città

la prima serata

La magia del cinema nel cuore di Gorizia, nuove troupe attese in città

Di Timothy Dissegna • Pubblicato il 24 Lug 2021
Copertina per La magia del cinema nel cuore di Gorizia, nuove troupe attese in città

Platea gremita per il cinema sotto le stelle. Oleotto tornerà in città con un film, oggi protagonista Pupi Avati.

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La sua sagoma ha fatto capolino ormai da qualche giorno e ieri sera, finalmente, ha preso vita. Il maxischermo di piazza Vittoria ha così preso vita, dopo giorni di intenso lavoro, dando il via ufficiale alla sei giorni dedicata al Premio internazionale alla migliore sceneggiatura cinematografica “Sergio Amidei”, che proprio questa estate festeggia 40 anni. Una ricorrenza celebrata nel cuore della città, anche con le vetrine di via Rastello, vista l’impossibilità di operare in parco Coronini. Data la necessità di spostare la location, la scelta è ricaduta nel salotto per eccellenza della città e proprio questo trasloco era l’elemento più atteso.

Quasi duecento persone si sono date appuntamento alle 21, registrandosi all’ingresso per rispettare le normative anti-Covid. All’esterno dell’area recitata, la vita brulicava nei locali o in chi, semplicemente, ha colto il clima mite della sera per stare all’aperto. Tanti, quindi, sia da una parte che dall’altra delle transenne, per assistere a quello che è certamente uno degli appuntamenti più attesi dell’estate goriziana. Prima di dedicarsi a Un altro giro, titolo in concorso con il plot firmato da Thomas Vinterberg e Tobias Lindholm, il pubblico ha però avuto l’occasione di “sbirciare” dietro le quinte della seconda stagione di “Volevo fare la rockstar”.

La fortuna serie tv della Rai, firmata da Matteo Oleotto, fino a qualche mese fa occupava la stessa piazza con i mezzi della troupe, impegnata nelle riprese. “Mio figlio pensa che mi occupi di trasporti” ha scherzato davanti al pubblico il regista, reduce peraltro da una nuova avventura un Calabria con “Tutta colpa della fata Morgana”, film destinato sempre alla tv di stato. Da settembre, invece, telecamere e attori ritornare in riva all’Isonzo: l’annuncio è arrivato dallo stesso cineasta, che comunque non si è sbilanciato ulteriormente nelle anticipazioni. Si sa solo che sarà un nuovo film, destinato a Rai 1, che coinvolgerà anche una seconda città ancora sconosciuta.

Per quanto riguarda la fiction girata in regione, che ha visto nuovamente protagonista Giuseppe Battiston e Valentina Bellè, sono stati proiettati in esclusiva due video dei backstage e il trailer ufficiale. “L’eventuale terza stagione - ha spiegato Oleotto - dipenderà da come sarà accolta quest’ultima”. Dalle immagini in anteprima, si sa che ci saranno nuovi sviluppi nella relazione tra i due personaggi principali, Olivia e Francesco, con l’arrivo di una terza figura. E poi ci saranno le “brulle” e i problemi dell’adolescenza, con loro madre che si rimetterà nuovamente in discussione. Tanti spunti che puntano a catturare lo spettatore, grazie anche ai panorami in cui sono incastonati.

Su quando andrà in onda, però, non c’è ancora un data certa, anche se l’obiettivo è che sia in autunno. Di sicuro c’è che saranno quattro serate. “Grazie mille alla città per aver sostenuto il progetto, nonché ogni singolo cittadino che ha sopportato questa ‘invasione’”. Commentando il trasferimento del cinema all’aperto, il regista ha quindi evidenziato che “all’inizio il direttore Longo era titubante, ma questa piazza è il luogo giusto per questo evento”. Sfida vinta quindi dal Premio, associazione Hiša Filma-Palazzo del cinema e Dams dell’Università di Udine, come hanno testimoniato anche il presidente Francesco Donolato e il sindaco Rodolfo Ziberna.

Donolato ha quindi ricordato due nomi centrali in questo percorso quarantennale: il primo presidente Darko Bratina, nonché ideatore del Palazzo del cinema, e Nereo Battello, “un cinefilo e studioso atteso, che ha portato uno spessore a questo Premio che lo ha contaminato nel corso degli anni”. Immancabile, poi, il riferimento al 2025, di cui la kermesse sarà un elemento cardine. Nel frattempo, gli eventi proseguono con nuovi protagonisti: questa sera in piazza Pupi Avati riceverà il Premio all’opera d’autore, al termine di un’ampia rassegnata di suoi titoli. Questa sarà conclusa da Lei mi parla ancora, uscito in sala quest’anno, in programma alle 21.

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