Dal Madagascar al Peloponneso: il racconto coraggioso di Asia ed Erica

Dal Madagascar al Peloponneso: il racconto coraggioso di Asia ed Erica

LE STORIE

Dal Madagascar al Peloponneso: il racconto coraggioso di Asia ed Erica

Di Mattia Zucco • Pubblicato il 08 Mar 2025
Copertina per Dal Madagascar al Peloponneso: il racconto coraggioso di Asia ed Erica

L'incontro ha offerto al pubblico l'opportunità di riflettere sull'importanza del coraggio e della solidarietà nell'affrontare le sfide quotidiane.

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In occasione della Festa Internazionale della Donna 2025, l'Associazione AUSER "Mauri Rizieri" di Cormons ha organizzato l'incontro "Esperienze a Confronto - Dialoghi e racconti di vita", tenutosi venerdì 7 marzo alle ore 18.00 presso la Sala Civica. L'evento ha celebrato la forza, la determinazione e la resilienza delle donne attraverso le testimonianze di Asia ed Erica, due donne che, con le loro scelte coraggiose, hanno offerto esempi tangibili di solidarietà e crescita personale.

«Oggi più che mai credo sia necessario valorizzare quelle storie che parlano di coraggio e di solidarietà – ha mezzo in evidenza in apertura l’assessore alla cultura di Cormons Anna Bortolotti – perché sono degli elementi positivi all’interno di una società che purtroppo non è sempre giusta ed equa».

Asia Simoni, infermiera classe 1998 originaria di Cormons, si è laureata con lode in Infermieristica presso l'Università degli Studi di Udine ed attualmente lavora nel reparto di Medicina interna dell'ospedale di Palmanova. Spinta da un forte desiderio di aiutare le comunità più bisognose, Asia ha deciso di dedicare un mese del suo tempo al volontariato presso l'ospedale Vezo in Madagascar, gestito dall'associazione "Amici di Ampasilava". Questo ospedale, situato nel villaggio di Andavadoaka offre servizi sanitari gratuiti a una popolazione di circa 200mila abitanti distribuiti in oltre 180 villaggi della regione.

Dal 14 settembre 2024 e per un mese, Asia ha messo a disposizione la sua esperienza professionale, adattandosi a condizioni lavorative diverse da quelle a cui era abituata, affrontando sfide sia professionali che personali. La sua esperienza, costellata di tramonti suggestivi e spiagge paradisiache, ma anche di infiniti turni di lavoro e una media di 120 malari (pazienti N.d.R.) al giorno, è stata raccontata come estremamente positiva dalla giovane cormonese, arricchendola non solo dal punto di vista professionale ma anche umano.  

Erica Cilino, insegnante e come si è definita lei “ciclista della domenica”, ha deciso di intraprendere un viaggio solitario in bicicletta attraverso il Peloponneso, affrontando strade tortuose e impegnative. Durante il suo percorso, ha incontrato molte difficoltà e innumerevoli sfide, come ad esempio lo scotto di uno sforzo fisico al quale non era propriamente preparata, un intossicazione alimentare, ed un incontro non esattamente piacevole con un cane randagio in una strada secondaria.

Questa esperienza le ha fornito una prospettiva nuova e arricchente, dimostrando come il viaggio possa essere un potente strumento di crescita personale e scoperta. L'incontro ha offerto al pubblico l'opportunità di riflettere sull'importanza del coraggio e della solidarietà nell'affrontare le sfide quotidiane, ispirando tutti a contribuire positivamente al benessere della comunità.

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