Macelleria mafia, le foto delle stragi a Palermo in mostra a Gorizia

Macelleria mafia, le foto delle stragi a Palermo in mostra a Gorizia

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Macelleria mafia, le foto delle stragi a Palermo in mostra a Gorizia

Di Redazione • Pubblicato il 27 Apr 2024
Copertina per Macelleria mafia, le foto delle stragi a Palermo in mostra a Gorizia

Giovedì l’inaugurazione della mostra fotografica itinerante dei reporter Franco Lannino e Michele Naccari, raccontando le stragi a Palermo.

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Giovedì 2 maggio alle ore 17.30, presso la galleria superiore del Kulturni dom di Gorizia, si terrà l’inaugurazione della mostra fotografica itinerante "Macelleria mafia" dei reporter Franco Lannino e Michele Naccari, organizzata dal Kulturni dom, dall’associazione culturale Apertamente e dall’Agenzia di fotogiornalismo “Studio camera” di Palermo, con la collaborazione del Teatro Miela di Trieste, Leali delle Notizie di Ronchi dei Legionari e dell’associazione Libera di Gorizia.

All’inaugurazione saranno presenti, oltre al presidente del Kulturni dom Igor Komel, il Comitato scientifico di Apertamente, Luca Perrino e Giulia Micheluzzi per Leali delle Notizie e il presidente del Teatro Miela di Trieste, Enzo D’Antona. Proprio da Trieste il 14 marzo è partito l’itinerario regionale della mostra nell’ambito della rassegna Pequod-Itinerari di letteratura e giornalismo.

Una mostra di grande impatto, che racconta la carneficina che si è consumata per le strade di Palermo e della provincia, soprattutto nel cosiddetto "triangolo della morte", a partire dagli anni Ottanta. Immagini crude di dieci anni di omicidi in Sicilia e che lo stesso Lannino definisce una "discesa agli inferi". Guardando gli scatti dei fotoreporter della storica agenzia Studio Camera, la definizione non sembra affatto un'esagerazione: gli occhi e gli obiettivi dei due fotografi hanno infatti visto e congelato per sempre immagini agghiaccianti che a Palermo, per un lungo periodo, hanno avuto tristemente i contorni della normalità.

Lo scopo della mostra è proprio quello di essere un'esperienza "nuda e cruda”, come spiega ancora il fotografo Lannino, e di confrontarsi con "una realtà storica che chi è nato dagli anni Novanta in poi non conosce". Una vera e propria full immersion nell’orrore, spiegata a coloro che non sanno nulla di quel periodo e che restituisce un ritratto della mafia e dei suoi crimini efferati fuori da ogni edulcorazione cinematografica e romanzesca.

La mostra sarà visitabile fino al 16 maggio 2024, dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 18 e nelle ore serali durante le varie manifestazioni culturali.

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