Lotta all'emergenza sanitaria, Cassa rurale Fvg in aiuto a Lucinico e Cervignano

Lotta all'emergenza sanitaria, Cassa rurale Fvg in aiuto a Lucinico e Cervignano

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Lotta all'emergenza sanitaria, Cassa rurale Fvg in aiuto a Lucinico e Cervignano

Di Redazione • Pubblicato il 01 Lug 2021
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Dopo la riunione dell'assemblea dell’istituto di credito, sono stati donati 10 euro per ogni partecipante. Le realtà aiutate.

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Nuovo aiuto da parte della Cassa rurale Fvg alla realtà del territorio. In questi giorni, infatti, l'istituto ha destinato due assegni da 10mila euro ciascuno all’associazione sanitaria La Salute di Lucinico e a quella di promozione sociale Auser Insieme Bassa Friulana, per far fronte all’emergenza epidemiologica determinata dal Covid-19. La numerosa partecipazione dei soci alla recente assemblea dell’istituto di credito darà quindi i suoi frutti anche nell’ambito della solidarietà, visto che il contributo straordinario di 20mila euro è il frutto della donazione di dieci euro per ognuno dei partecipanti ai lavori assembleari.

Il Consiglio di amministrazione della banca, fin dallo scoppio della pandemia, si è attivato per mettere a disposizione del territorio tutti gli strumenti necessari per affrontare le difficoltà legate all’emergenza sanitaria. Così, in occasione dell’annuale assemblea, ha appunto stanziato un contributo straordinario, corrispondente all’arrotondamento dell’importo per ogni delega ricevuta dai 1.934 soci che hanno preso parte ai lavori affidandosi al rappresentante designato. La somma è appunto destinata all’acquisto di beni e servizi per fronteggiare la situazione emergenziale.

“Abbiamo deciso di sostenere attivamente due associazioni che rivestono un ruolo di fondamentale importanza per il nostro territorio” ha spiegato il presidente della Cassa rurale Fvg, Tiziano Portelli, affiancato nei due momenti di consegna delle donazioni dai vertici della banca. “Vogliamo rendere merito a queste donne e questi uomini - ha aggiunto - che dedicano ogni giorno il proprio tempo e il proprio impegno alla buona causa del volontariato, lavorando instancabilmente a sostegno delle comunità. Li ringrazio personalmente per quanto hanno fatto: il loro operato ci consente di guardare al futuro con maggior fiducia”.

I due assegni sono stati consegnati in due cerimonie semplici, nel rispetto delle normative anti contagio, ma profondamente sentite. A Lucinico il presidente de La Salute, Ezio Bernardotto, ha sottolineato lo stretto legame tra il sodalizio e l'ente bancario: “Siamo nati con la Cassa rurale, grazie alla sollecitazione dell’allora presidente Mario Perco, tra il 1984 e '85. Negli anni abbiamo proseguito il nostro cammino affidandoci a essa e ora il connubio continua. Questo significa che c’è estrema correttezza e tanta voglia di percorrere la strada insieme. La Salute non sarebbe quello che è oggi senza la Cassa, come è stato dimostrato anche in occasione della ristrutturazione e dell’ampliamento della nostra sede nel 2013”.

Al momento, l’associazione lucinichese, che si occupa principalmente di assistenza e trasporto assistito verso le strutture sanitarie regionali e nazionali e di attività ambulatoriali ed esami, conta quasi 2mila soci come nuclei famigliari e una cinquantina di volontari. Hanno partecipato alla cerimonia anche il sindaco di Gorizia, Rodolfo Ziberna, che ha posto l’accento sull’importanza del carattere di territorialità dell'istituto; l’assessore comunale alla salute, Silvana Romano; e Gianni Bressan, presidente del coordinamento delle associazioni di Lucinico.

Alla presenza dell’assessore Marco Cogato del Comune di Cervignano, il presidente di Auser Insieme Bassa Friulana, Paolo Dean, ha spiegato come la somma sarà fondamentale in un’ottica di piena ripartenza: “Questa donazione rappresenta uno stimolo a ripartire con nuove iniziative sul territorio della Bassa friulana, dopo che il virus ci ha inevitabilmente frenati nello svolgimento delle nostre attività. Abbiamo in cantiere già qualche idea che svilupperemo nei prossimi mesi, forti delle convenzioni per il trasporto e la socializzazione degli anziani che abbiamo con sei Comuni della Bassa Friulana”.

Gli oltre 170 volontari del sodalizio, che rappresentano il braccio operativo di 1.300 soci, sono impegnati nell’incentivare l’invecchiamento attivo degli anziani e valorizzare il loro ruolo nella società, con una proposta associativa rivolta soprattutto a favore delle persone anziane e fragili.

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