Il racconto
Londra ricade nel lockdown e si ritrova isolata, il racconto di una 24enne di Capriva che vive nella City

Il nuovo lockdown impedirà a molti di tornare a casa per Natale. Il racconto di una studentessa friulana che vive in Inghilterra da cinque anni.
La notizia della scoperta di una nuova variante al Covid, arrivata pochi giorni fa dal Regno Unito, non ha certamente contribuito a rallegrare il Natale. Anzi, per molti ciò ha significato non poter tornare a casa per le feste, poiché molti stati hanno deciso di bloccare tutti i voli oltremanica per qualche settimana. L’Italia è tra questi e sono tanti i connazionali che hanno dovuto modificare radicalmente i propri programmi per i prossimi giorni, rimanendo di fatto bloccati laggiù. Tanti altri, invece, avevano già capito che la situazione sarebbe potuta peggiorare, rinviando al futuro il ritorno in patria.
Nel regno della regina Elisabetta, da ormai cinque anni vive Alexandra Tofful (nella foto), 24enne di Capriva che si trova Londra per seguire il dottorato in Fisica, giunta al secondo anno all'Imperial College. “La notizia è arrivata così improvvisamente - ci racconta - che nessuno era preparato. Da un giorno all’altro il Natale è stato cancellato, specialmente per Londra e il Sudest dell’Inghilterra. La notizia ha generato molto caos, costringendo molte persone a cancellare i propri piani, e molte altre ad affrettarsi a viaggiare per incontrare le proprie famiglie prima della fine della giornata”. Sulla City e in altri centri del paese, infatti, è arrivato il terzo lockdown dell’anno, deciso in extremis dal governo di Boris Johnson per cercare di limitare i pericoli.
“Penso che molti si sentano traditi - prosegue la giovane -, dopo essere stati inizialmente promessi che per quei 5 giorni intorno a Natale ci si sarebbe potuti incontrare con altre due famiglie. Queste regole più stringenti, insieme al fatto che i voli dal Regno Unito sono stati cancellati, hanno creato un grande senso di isolamento”. Lei stessa, qualche mese fa, aveva “pianificato di tornare in Italia per Natale, ma vedendo lo sviluppo del virus nei vari paesi in questi mesi ho cominciato a dubitare che sarebbe stato facile viaggiare all’estero in questo periodo. Infatti i voli sono stati cancellati fino al 6 gennaio e chissà per quanto tempo non sarei riuscita a tornare a Londra”.
Ma c’è paura verso il virus? “Credo che la popolazione sia molto divisa su questo. Qualche giorno fa, prima della notizia del nuovo lockdown, la mia zona era piena di gente che camminava per strada e per i negozi, sembrava un giorno qualsiasi di dicembre senza nessuna pandemia. Penso che molte persone siano semplicemente stufe della situazione di isolamento, mentre altre sono più caute nel caso in cui hanno più contatto con persone anziane o a rischio”. In tutto questo, la Brexit sembra non aver aiutato: “È proprio un pessimo tempismo che le due cose stiano succedendo allo stesso tempo, è certamente difficile affrontarle e probabilmente il primo effetto che noteremo nell’anno nuovo sarà la scarsità di prodotti nei supermercati, a causa di entrambe le cose”.

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