La magia del giro d’Italia torna a Gorizia e Cormons: ecco i dettagli per il 24 maggio

La magia del giro d’Italia torna a Gorizia e Cormons: ecco i dettagli per il 24 maggio

LA SERATA

La magia del giro d’Italia torna a Gorizia e Cormons: ecco i dettagli per il 24 maggio

Di Mattia Zucco • Pubblicato il 09 Mar 2025
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Dopo il tragitto pianeggiante attraverso la pianura veneta e la bassa friulana, il percorso della tappa toccherà il Collio e sconfinerà in Slovenia collegando le due città con il circuito da 14 chilometri.

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È ufficialmente scattato il countdown alla 14esima tappa del 108esimo Giro d’Italia con una serata ricca di emozioni al Teatro Comunale di Cormons. L’evento di presentazione, svoltosi ieri, sabato 8 marzo, ha svelato tutti i dettagli dell’attesa frazione che il prossimo 24 maggio vedrà i corridori partire da Treviso e giungere, dopo 186 chilometri, nella suggestiva Piazza della Transalpina, simbolo di amicizia e collaborazione tra le due città.

Già nel 2021 il Giro aveva attraversato il confine sloveno, ma quest’anno l’arrivo nel cuore della Capitale Europea della Cultura Nova Gorica-Gorizia ha assunto un valore ancora più significativo. A dare il benvenuto ai presenti sono stati i sindaci di Cormons, Roberto Felcaro, di Gorizia, Rodolfo Ziberna, il presidente del Comitato di tappa Paolo Urbani e, infine, l’assessore regionale alle Finanze Barbara Zilli.

Quest’ultima ha sottolineato come il Giro sia: «Un grande evento che celebra il Friuli Venezia Giulia, il Collio e la Capitale europea della Cultura ma soprattutto, oggi, celebra la figura di un gigante della nostra terra, Bruno Pizzul, nel giorno del suo compleanno e all'indomani delle sue esequie che hanno dimostrato il grande affetto per la sua persona e la sua professionalità».

Proprio il ricordo di Bruno è probabilmente il fil rouge della serata, inaugurata dalla consegna di una targa celebrativa da parte dell’amministrazione comunale di Cormons al compianto giornalista sportivo. Nel giorno in cui avrebbe compiuto 87 anni, però, a ritirare il premio non c’era lui stesso, bensì il figlio Fabio e la moglie Maria. Lo stesso Fabio, ma successivamente anche il due volte vincitore del Giro Giuseppe Saronni, ha sottolineato come Bruno avrebbe fortemente voluto commentare e seguire tappa dopo tappa la Corsa Rosa ma che, a causa degli impegni calcistici, non ha mai potuto esaudire questo suo desiderio.

Oltre a Pizzul il Comune di Gorizia ha reso omaggio a Giuseppe Saronni, ex ciclista professionista, che ha ripercorso i momenti salienti della sua carriera, ricordando anche il controverso episodio del 1983 a Gorizia, quando scampò a un tentativo di avvelenamento con il Guttalax durante una cronometro del Giro d’Italia.

Un riconoscimento è stato poi consegnato alla giovane promessa del ciclismo Elena D’Agnese, classe 2009, già protagonista nel mondo delle due ruote su strada e su pista. Infine, il Comitato locale di tappa ha voluto onorare le Frecce Tricolori, che il 24 maggio sorvoleranno Gorizia e Nova Gorica in occasione dell’arrivo della carovana rosa. A rappresentarle, il comandante Franco Paolo Marocco, che ha condiviso con il pubblico il valore simbolico della loro partecipazione all’evento.

Per quanto riguarda il lato tecnico della tappa di fine maggio Paolo Urbani ha illustrato nel dettaglio le caratteristiche della frazione, evidenziando le difficoltà altimetriche e le peculiarità di un tracciato che promette spettacolo e colpi di scena fino all’ultimo metro. Come sottolineato dallo stesso, infatti, la gara si presterà bene ai velocisti visto che, rispetto alle solite tappe del Giro in Friuli che si inerpicano sulle montagne, questa sarà totalmente pianeggiante, ad eccezioni delle dolci colline del Collio.

Dopo il tragitto pianeggiante attraverso la pianura veneta e la bassa friulana, il percorso della tappa toccherà il Collio e Cormons e si chiuderà con due giri del circuito di 13,8 chilometri che collega le due città di Nova Gorica e Gorizia. Il dislivello previsto è di 1100 metri, per una tappa che per l’appunto si presenta adatta agli specialisti delle volate e degli arrivi di gruppo.

La giornata successiva, domenica 25 maggio, sarà dedicata alla montagna con la 15esima tappa, che partirà da Fiume Veneto e si concluderà ad Asiago. I corridori affronteranno 214 km e un impegnativo dislivello di 3900 metri, offrendo spettacolo sulle salite e una sfida cruciale per gli uomini di classifica.

Insomma il Friuli-Venezia Giulia si prepara ad accogliere la Corsa Rosa che, visto i recenti casi di rilancio turistico come Sappada e di vero e proprio boom di cicloturisti sulla ciclovia Alpe Adria: «ha importanti ricadute sul territorio, visto che è il secondo evento più visto al mondo con 700 milioni di spettatori, più di mille giornalisti al seguito ed oltre 40 televisioni che faranno vedere in diretta la gara»– conclude Urbani. 

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