Lingue minoritarie e identità: il Festival FluxJudri apre il dialogo a Giassico

Lingue minoritarie e identità: il Festival FluxJudri apre il dialogo a Giassico

L'INIZIATIVA

Lingue minoritarie e identità: il Festival FluxJudri apre il dialogo a Giassico

Di Mattia Zucco • Pubblicato il 24 Giu 2025
Copertina per Lingue minoritarie e identità: il Festival FluxJudri apre il dialogo a Giassico

Sabato 28 giugno una conferenza metterà al centro il valore culturale, economico e turistico delle lingue minoritarie del Friuli Venezia Giulia, con esperti e istituzioni a confronto sul futuro del territorio.

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Le lingue minoritarie come patrimonio vivo, capaci di raccontare i territori e di proiettarli verso nuove opportunità culturali e turistiche. Sarà questo il cuore della conferenza Lingue minoritarie: le capitali della cultura e il rilancio del territorio, in programma sabato 28 giugno 2025 alle ore 18.30 presso la Chiesa di Santo Stefano a Giassico, nell’ambito del Festival FluxJudri.

Un evento che vuole superare la semplice tutela linguistica per mettere in luce il potenziale attivo delle lingue locali come motore di sviluppo e dialogo.«Il fiume Judrio, con la sua posizione di confine e di scambio, si fa simbolo di apertura tra identità e tradizioni» - spiega Elena Gasparin, presidente del Festival. «Giassico, già teatro della storica Festa della Mitteleuropa, si conferma oggi luogo ideale per riflettere sull’importanza delle lingue del territorio e sulle connessioni tra popoli».

Alla conferenza interverranno Eros Cisillino e William Cisillino dell’ARLeF (Agjenzie Regjonâl pe Lenghe Furlane), l’onorevole Guido Germano Pettarin e il collettivo Lis Tarlupulis, che porterà letture e riflessioni sulla storia linguistica locale tra Ottocento e Novecento. A moderare l’incontro sarà Andrea Valcic, presidente della Clape di Culture Patrie dal Friûl.

«Le lingue di cui parliamo aiutano a comprendere che ogni territorio si esprime attraverso le sue voci» - sottolinea l’on. Pettarin. «Queste lingue non sono elementi marginali ma parti vive e imprescindibili dell’identità locale. È tempo di andare oltre la definizione di ‘lingue minoritarie’, che spesso rischia di limitarne il valore».

L’incontro si inserisce nel quadro delle sfide culturali avviate da GO! 2025 Nova Gorica – Gorizia Capitale Europea della Cultura e da Pordenone Capitale Italiana della Cultura 2027, rappresentando un’occasione di confronto, crescita e riscoperta del territorio.

A seguire, spazio alla musica con il duo Bambuie – Leo Virgili e Paolo Forte – e un rinfresco con specialità locali a cura di Alimentari Tomadin. L’ingresso è libero.

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