Un libro contro la violenza di genere, in 20 anni aiutate 1.600 donne a Gorizia

Un libro contro la violenza di genere, in 20 anni aiutate 1.600 donne a Gorizia

l'iniziativa

Un libro contro la violenza di genere, in 20 anni aiutate 1.600 donne a Gorizia

Di Timothy Dissegna • Pubblicato il 04 Mar 2022
Copertina per Un libro contro la violenza di genere, in 20 anni aiutate 1.600 donne a Gorizia

Il volume acquistabile in sede con offerta libera, le storie di donne e operatori.

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Il centro antiviolenza di Sos rosa raggiunge i 20 anni a Gorizia e, per l’occasione, ha pubblicato un libro sulla storia della sua realtà. Si intitola “Vent’anni in cammino”, edito dall’associazione con il contributo della Fondazione Carigo, Coop Alleanza 3.0 e Donne in rete contro la violenza (Dire). In oltre 120 pagine, sono raccolte le testimonianze dirette di chi, in questi due decenni, ha aiutato le operatrici a sostenere ben 1.662 donne vittime di violenza, da quella psicologica a quella fisica, nonché tutte le loro sfumature.

Racconti e interviste saranno presentati lunedì 7 marzo al Kinemax, con un evento speciale dalle 16.45. Tra gli ospiti, ci sarà Renata Kodilja, professoressa di Pedagogia sociale all’Università di Udine presso il corso di laurea in Relazioni pubbliche, che parlerà del ruolo e valore dei centri antiviolenza nella società attuale. Il giornalista Vincenzo Compagnone, inoltre, intervisterà le curatici del volume, la vicepresidente dell’associazione Desa Mikulus e la componente del direttivo, nonché operatrice di accoglienza Nunzia Acampora.

Già da lunedì, comunque, nella corte Darko Bratina sarà allestito un totem che mostrerà quattro video di donne che leggono frasi sulla violenza. L’installazione sarà visibile per tutta la settimana. Il tuto servirà per “spiegare il lavoro dei volontari - hanno rimarcato le due operatrici - perché la loro è una scelta di vita che coinvolge emotivamente”. I dati del sodalizio mostra un trend crescente nel numero di richieste di supporto, anche per la maggior fiducia nel voler denunciare e per la conoscenza sempre più diffusa della realtà sul territorio.

Oltre al centro goriziano, infatti, da agosto è attivo anche quello di Grado, mentre degli sportelli sono attivi ad Aquileia, Trivignano Udinese, Gonars e Gradisca. “La nostra reperibilità è ad ogni ora, h24, e abbiamo convenzioni con alcuni hotel per poter ospitare le donne in difficoltà. Ci sono poi le case rifugio, con indirizzo segreto, dove vengono trasferite fino a quando non è finito il pericolo. Successivamente passano alle case di transizione”, iniziando il percorso per tornare a una normalità. Ad aiutarle ci sono una ventina di operatori.

Oltre a loro, anche cinque figure specializzate tra psicologi e avvocati. Nel corso del tempo, sono tante le forme di violenza con cui si è fatto i conti, tra cui la più recente è il revenge porn, accostato allo stupro come danno psicologico. C’è poi la violenza economica, che molte persone subiscono dai partner quando c’è da firmare una separazione o divorzio, e quella assistita da parte dei figli. In alcuni casi, sono loro stessi ad accompagnare le madri per chiedere aiuto. Il libro con tutte le storie è acquistabile nella sede in Palazzo Alvarez, con un’offerta libera.

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