Valorizzare le radici slave di Gradisca, oggi forse perdute

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La lettera

Valorizzare le radici slave di Gradisca, oggi forse perdute

Di Marco Barone • Pubblicato il 07 Gen 2022
Copertina per Valorizzare le radici slave di Gradisca, oggi forse perdute

Ci scrive Marco Barone con alcune riflessioni sulla storia e le radici della città friulana. Già nel 1176 alcune famiglie di origine slava abitavano la zona.

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Gradisca d'Isonzo, dal 1936 vanta il titolo di città, e rientra tra i comuni friulanofoni del FVG. In friulano è Gardiscje e Gardiscja nella variante locale. Pare che la prima volta venne citata in un documento ufficiale fu nel 1176, descritta come un villaggio agricolo di sette famiglie, alcune di origine slava, altre latine, sottoposte alla giurisdizione del Patriarca di Aquileia. Lo stesso toponimo Gradisca pare abbia origine slave. Gradišče. A proposito delle radici slave di Gradisca, oggi perdute, interessante notare quanto riportato dall'ultimo censimento effettuato dall'Impero Austroungarico. Censimento che veniva realizzato con cadenza decennale, dal 1880, ogni 31 dicembre dell'anno di riferimento, si analizzava a livello statistico la propria popolazione. L'esito del censimento era in lingua tedesca, ma nello stesso volume i nomi dei luoghi venivano invece riportarti ora in modo plurilingue, come Trieste, che era Triest e Trst, Gorizia, che era Gorz e Gorica, Gradisca, Gradiska. L'ultimo censimento fu del 31 dicembre del 1910. Nel centro di Gradisca che allora vantava una popolazione di circa 1658 anime, erano ben 229 le persone che dichiaravano di parlare lo sloveno, 994 l'italiano, 38 il tedesco, una sola il serbo e 394 altre lingue. Il gradiscano come territorio che aveva una popolazione di quasi 7 mila persone vedeva complessivamente un 4% circa della popolazione parlare lo sloveno. Poi, con l'avvento dell'italianizzazione forzata di queste terre le cose cambiarono profondamente e si è cercato di estirpare le radici slave di questa località. Ma l'identità e le radici sono tali e non possono essere cancellate, pertanto, sarebbe giusto e consono verso la storia di questa splendida cittadina della nostra regione,valorizzare e recuperare le radici slave di Gradisca, Gradišče.

In foto un estratto del censimento austriaco 1911 su Gradisca. 

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