Lettere - Ervino Pocar grande dimenticato nella programmazione di Go!2025

Lettere - Ervino Pocar grande dimenticato nella programmazione di Go!2025

La lettera

Lettere - Ervino Pocar grande dimenticato nella programmazione di Go!2025

Di Gianna Masu • Pubblicato il 15 Ago 2024
Copertina per Lettere - Ervino Pocar grande dimenticato nella programmazione di Go!2025

Ci scrive Gianna Masu dal comune di Olbia lamentando la dimenticanza del grande traduttore dal tedesco nei programmi dei prossimi mesi.

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Ci scrive Gianna Masu, dirigente dell’Autorità Urbana e del Coordinamento Pnrr del Comune di Olbia chiedendo che venga dato il giusto riconoscimento culturale e intellettuale alla figura di Ervino Pocar, grande traduttore dell’area austro-tedesca. Il Comune di Olbia, come ribadito dalla dottoressa Masu, è stato partner con il Gect di un progetto di cooperazione territoriale europea. Pocar è, forse, uno dei nomi ‘dimenticati’ all’interno della, chiaramente riconosciuta, complessa organizzazione di un evento di caratura europea. Forse le istituzioni preposte sono ancora in tempo per recuperare non solo nomi ma anche enti e racconti lasciati fuori dal Bid Book e dagli eventi di Go!2025.

Ivan Bianchi


Il Comune di Olbia ha avuto il piacere di cooperare, in qualità di partner, con il GECT di Gorizia all'interno di un Progetto di Cooperazione Territoriale Europea denominato "Cycle Walk". Vi scrivo per lodare il Vostro impegno verso il Progetto dell'Europa dei Popoli del dialogo, nell'arte del rammendo e non del lamento verso l'Unità nel rispetto delle diversità.
Ho seguito con vivo interesse il percorso di candidatura a Capitale europea della Cultura 2025 NOVA GORICA-GORIZIA, "Due città, un solo obiettivo: diventare una Capitale europea della cultura transfrontaliera".
Ora seguo con altrettanto interesse l'anno di lancio. Perdonerete la mia impertinenza se osservo un "vuoto" nella Vostra eccellente ed innovativa programmazione. Mi sono chiesta come mai avete dimenticato la figura di Ervino Pocar, figlio della cultura multilinguistica della Gorizia di inizio Novecento, il più grande scrittore/traduttore di area austro-tedesca di tutti i tempi. L'Autore de "Il territorio di Gorizia e Gradisca La "Nizza" austriaca" ha nutrito intere generazioni e lasciate che vi dica che la sua opera continua a nutrire anche le nuove generazioni.
Il maestro continua a "Fare Cultura" con le sue intramontabili traduzioni. Dei tanti autori tradotti permettetemi di citarne tre in particolare, pur riconoscendo al maaestro la forte ispirazione "guida" nell'arte di scrittore/traduttore riconducibile a Goethe, mi riferisco a Thomas Mann, Hermann Hesse e Franz Kafka.
Forse perché i miei figli e miei allievi mi ricordano in questi giorni vari centenari e si chiedono come mai non si parla di colui che ha tradotte le opere dei grandi su citati. Senza Ervino Pocar non sarebbe stato possibile conoscerli, amare i loro personaggi, le loro storie che miracolosamente diventavano e diventano ancora oggi i nostri personaggi le nostre storie!
La convinzione di Pocar, che valeva la pena di accollarsi tanto lavoro per poter sperimentare la soddisfazione di aver portato il Suo modesto contributo al processo di avvicinamento spirituale di milioni e milioni di parlanti il tedesco e altrettanti milioni di italiani è andata oltre ogni tempo e spazio.
Lasciatemi concludere con le parole del maestro Ervino Pocar: «(...) Concludendo non possiamo che ribadire che le traduzioni sono più che mai necessarie, che hanno un ruolo importantissimo di mediazione fra le nazioni, che oggigiorno rendono possibile e favoriscono il rapido e reciproco scambio in ogni ambito delle arti e delle scienze (...) Per mezzo della parola gettiamo uno sguardo nell'animo che è ovunque lo stesso. Quando l'uomo conferisce espressione poetica alle proprie sensazioni, può utilizzare parole che suonano in maniera diversa, ma dietro a queste parole presso tutti i Popoli si cela il medesimo sentimento. A ciò in ultima istanza è da ricondurre la possibilità della traduzione. A questa possibilità abbiamo creduto e vogliamo continuare a credere. Contro la follia nazionalista e le discordie, per mezzo di relazioni culturali sempre più strette, vogliamo portare il nostro contributo alla collaborazione dei Popoli».
Verrò a Gorizia molto spesso nel 2025, nutro la convinta speranza di poter ricordare con voi il figlio goriziano che al pari dei padri fondatori dell'Unione Europea ha avuto un ruolo pioniere dell'Europa dei Popoli. 

A seguito della lettera, il 22 agosto 2024, la professoressa Renate Lunzer, da Vienna, ha voluto segnalarci quanto riportiamo: 

Gentile Caporedattore,

leggo con piacere dell’iniziativa della dottoressa Gianna Masu per il grande e meritatissimo Ervino Pocar e mi rammarico come lei che egli sia stato “lasciato fuori dal Bid Book e dagli eventi di Go!2025”. Mi chiedo se corrisponda poi ai fatti una così deplorevole mancanza? Esistono già programmi fissi e visibili?
Voglio comunque osservare che Pocar figurerà debitamente in un volume quadrilingue di prossima pubblicazione dedicato alla memoria di Celso Macor, curato da me e da Gabriele Zanello.

È possibile che Pocar sia stato dimenticato nel contesto della GO 25, il che, come già detto, sarebbe estremamente deplorevole, ma in ogni caso non è stato dimenticato dall’attuale ricerca storico-letteraria sulla Venezia Giulia. Oltre a un capitolo fondamentale su Pocar nel mio studio Irredenti redenti. Intellettuali giuliani del ‘900 (2009), ho ripetutamente sottolineato l'enorme importanza di Pocar per la mediazione tra la cultura italiana e quella di lingua tedesca, nonché per la comprensione tra i popoli in generale, in volumi collettivi ( tra cui il ponderoso Cultura tedesca nel Goriziano, 1995) e in numerosi articoli. Nel 2018, la corrispondenza completa tra Pocar e Macor è stata pubblicata da Gabriele Zanello con un commento approfondito, e negli ultimi anni la rinomata rivista Tradurre di Gianfranco Petrillo ha reso omaggio al re dei traduttori in vari contributi di Paola Maria Filippi, Anna Antonello, Michele Sisto e me. Questa non è affatto la bibliografia completa su Pocar. Il materiale c'è, bisogna solo che qualcuno lo trasmetta nell'anno della cultura europea GO 25.
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