Legambiente incalza i candidati sindaco, 7 obiettivi per Gorizia

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Legambiente incalza i candidati sindaco, 7 obiettivi per Gorizia

Di Redazione • Pubblicato il 06 Mag 2022
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L'associazione incalza i candidati, le idee sull'ambiente per residenti e turismo.

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Legambiente avanza dei temi per i candidati in corsa alle elezioni comunali di Gorizia. L'obiettivo, spiega l'associazione in una nota, è "rendere la città sempre più vivibile e attrattiva, anche per turisti e nuovi residenti. Gorizia può essere non solo una città giardino, ma anche una città sostenibile". In tutto, sono sette le idee avanzate. Da qui la richiesta di avviare l'iter "del Piano urbano della mobilità sostenibile e il biciplan, propedeutici alla realizzazione di una rete ciclabile capillare e transfrontaliera degna di questo nome, che favorisca l’uso della bicicletta a scapito dell’auto".

"Sono auspicabili interventi sugli edifici pubblici e aiuti per i privati - incalza il sodalizio -, oltre a quelli statali, e per le Comunità energetiche rinnovabili e solidali per la produzione di energia elettrica e per il risparmio energetico, al fine di contribuire alla mitigazione del cambiamento climatico. Si dovrebbe stilare al più presto il Piano del verde pubblico e privato, che, oltre a una corretta gestione del notevole patrimonio esistente, preveda la piantumazione di nuove alberature ‘cattura inquinanti’, e di istituire il Parco comunale dell’Isonzo comprendente l’intera asta fluviale nel territorio comunale, e quello del Monte Calvario".

La prima opera sarebbe ai sensi dell’articolo 6 della legge regionale 42 del 1996). Inoltre, Legambiente si dice contraria "alla cementificazione di altro suolo, ma favorevoli al riutilizzo dell’ingente patrimonio di edifici e aree dismesse (ex caserme, fabbriche e edifici storici di pregio), e chiediamo di essere tempestivamente informati e poter dire la nostra su tutti i progetti che implichino un impatto sul territorio e l’utilizzo di fondi pubblici (come le centraline idroelettriche, la piazza Transalpina/ trg Evrope) anche in vista del 2025, anno in cui Nova Gorica insieme a Gorizia sarà una Capitale europea della cultura".

"Auspichiamo vengano favorite regolarmente le attività ortive e agricole di vicinato - aggiunge l'associazione -, importanti per la salvaguardia del territorio e l’approvvigionamento alimentare, tramite incentivi ad hoc e la creazione di mercati rionali, e potenziati gli orti urbani, che svolgono un ruolo pure come punto di aggregazione e integrazione sociale. È inoltre utile effettuare un monitoraggio costante della qualità dell’aria, esteso a tutti i quartieri, anche quelli più periferici. Queste sono le nostre proposte per una ‘Città dove è bello vivere’ (si vive bene?)". Indicazioni che, se accolte, secondo Legambiente renderanno la città più attraente e accogliente.

Tra i punti avanzati, c'è quindi la mobilità sostenibile, per ridurre la presenza di auto e incidenti in città, puntando poi sull'efficienza energetica ed edilizia: "A Gorizia vi sono circa 50 ettari di aree abbandonate o sottoutilizzate e anche singoli edifici dismessi, che meritano di essere riqualificate o rigenerati". C'è quindi l'idea di Gorizia città giardino e chilometro zero, "ispirandosi al concetto delle 'città dei 15 minuti'. Focus sul monitoraggio della qualità dell'aria, puntando anche sulla partecipazione dei cittadini all'evoluzione delle opere. Infine, spazio all'educazione ambientale e civica e attività di comunicazione.

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