Le emozioni dei ragazzi nei video del Palio Cinematografico, sguardi anche oltreconfine

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LE INIZIATIVE

Le emozioni dei ragazzi nei video del Palio Cinematografico, sguardi anche oltreconfine

Di Eliana Mogorovich • Pubblicato il 23 Feb 2024
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La terza edizione coinvolge le scuole superiori regionali e non solo. Gorizia ancora fucina di giovani talenti nel cinema.

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Giunge alla terza edizione il Palio cinematografico Studentesco Regionale e Transfrontaliero del Friuli Venezia Giulia, presentato questa mattina dall’ideatore Cristian Natoli, regista e presidente dell’associazione culturale Young For Fun che promuove il progetto. Nonostante la partecipazione di istituti scolastici dell’intera regione, fin dalla prima edizione l’evento ha deciso di stabilirsi nel capoluogo isontino per affermare la centralità di Gorizia nel contesto mitteleuropeo, centralità ancor più evidente approssimandosi l’appuntamento con la capitale europea della Cultura. Come ha spiegato Natoli il Palio ha la finalità fondamentale di fornire ai ragazzi gli strumenti per esprimere i propri pensieri e la propria interiorità, focalizzandosi sulla narrazione anziché sull’aspetto tecnico vista la loro pratica quotidiana nella realizzazione di filmati con cellulari e smartphone. Alla difficoltà di “mettersi a nudo” e raccontarsi si aggiunge, in questo contesto, il vincolo all’utilizzo di un tempo limitato di soli sei minuti, un espediente per invitarli a riflettere sulla qualità della sintesi anche nel racconto delle emozioni.

Il Palio si compone di due momenti connessi seppure non strettamente dipendenti l’uno dall’altro: il Paliolab e il vero e proprio concorso con premiazione dei vincitori e proiezione dei loro lavori. Il primo consiste in un progetto di laboratori elargiti dai formatori mandati appositamente nelle scuole aderenti a tenere lezione di audiovisivo contribuendo a formare nuovi talenti e favorendo la contaminazione cinematografica fra gli istituti. L’edizione appena conclusa di Paliolab ha visto un focus sulla creatività e la scrittura anche per inserire il lavoro dei ragazzi sulla scia della tradizione filmica europea, orientata non ai kolossal ma alla narrazione di storie che, in questo caso, possono permettere ai giovani di esprimersi con sincerità senza il vincolo di un tema precostituito che si trova spesso come condizione di numerosi progetti scolastici.

Sia le scuole aderenti al Paliolab sia gli altri istituti della regione e d’oltreconfine (dato che il bando si rivolge a istituti di istruzione secondaria di secondo grado e relativi studenti del Friuli Venezia Giulia e della regione storica slovena della Primorska) possono poi rispondere alla call per partecipare al concorso che vedrà i cortometraggi valutati da una giuria di esperti. Due le categorie previste: quella “scuola” è rivolta direttamente agli istituti scolastici e prevede la possibile partecipazione di professionisti e docenti, purché non rappresentino la maggioranza all’interno del cast artistico e tecnico, mentre la categoria “studenti” ha lo scopo di incentivare il lavoro autonomo da parte dei ragazzi e quindi non prevede la collaborazione di esperti per le riprese, fatta eccezione per la fase di montaggio. Entro fine aprile dovranno essere inviati gli elaborati che poi saranno valutati da una giuria composta dal regista e sceneggiatore Ivan Gergolet, dal Direttore Artistico Caorle Independent Film Festival Andrea Malpighi, dalla Responsabile dell’Organizzazione Eventi Trieste Film Festival / Alpe Adria Cinema Carolina Stera e dall’attore goriziano Rimau Grillo Ritzberger.

Numerosi i premi che potranno essere assegnati nella serata conclusiva che, indicativamente, si terrà fra la fine di maggio e l’inizio del mese di giugno al Kinemax di Gorizia o al Kulturni Dom di Nova Gorica: oltre ai premi come Miglior film (categoria scuola) e migliore idea (categoria studenti) ci saranno riconoscimenti speciali per la migliore sceneggiatura, la miglior valorizzazione del territorio, del patrimonio culturale (del FVG o della Primorska) o dello spirito transfrontaliero (a chi avrà saputo valorizzare nel miglior modo il patrimonio del Friuli Venezia Giulia o della Primorska o che meglio avrà narrato lo spirito transfrontaliero di questi territori), un Premio speciale Inclusione (dedicato a chi avrà raccontato e riflettuto sul tema della disabilità) e, in collaborazione con la scuola di cinema “Laboratorio d’Arte Cinematografica (LAC)” di Roma, verrà assegnato pure un premio speciale allo studente che si distinguerà per particolari capacità artistiche, tecniche o espressive. Vista poi l’alta qualità degli elaborati ricevuti negli anni precedenti, si è pensato anche di istituire una sezione “fuori concorso” per i lavori che, pur non rispecchiando i limiti di durata del filmato, possono essere ritenuti di particolare interesse o valore per le finalità che il Palio persegue e che sono state riassunte, in sede di conferenza stampa, da Andrea Trincardi di Altreforme società cooperativa, partner dell’evento: «Aiutare i ragazzi a esprimersi, a riflettere su come raccontare per immagini. Più volte si sono visti giovani sull’orlo dell’abbandono scolastico trovare la motivazione a proseguire grazie a progetti come questo».

Il fatto che la proposta del Palio cinematografico sia nata a Gorizia è tutt’altro che casuale, come ha notato l’assessore comunale alla Cultura Fabrizio Oreti: «Ieri sera nei titoli dell’episodio della serie “Doc” si è letto il nome di Matteo Oleotto alla regia, Cristian Natoli con i suoi lavori è arrivato negli Stati Uniti: qui c’è un potenziale indiscutibile, nelle scuole possiamo scovare le nuove leve del cinema e il nostro territorio inizia ad avere un appeal notevole. Con il Palio si sta costruendo qualcosa di consistente e duraturo che andrà oltre il 2025, un’iniziativa che può portare indotto e visibilità confermando una volta di più il fatto che grazie alla Capitale della Cultura istituzioni e associazioni stanno remando tutte nella stessa direzione». L’importanza di investire sulle nuove generazioni è stata sottolineata da Marco Braida in rappresentanza della Fondazione Carigo, ente che se da un lato ha recentemente stanziato seicentomila euro nella cultura dall’altra parte, ad aprile, presenterà i risultati di Contamination, un progetto che porta i professionisti nelle scuole per parlare di varie problematiche e di corretti stili di vita.

Il Palio Cinematografico Studentesco Regionale e Transfrontaliero del Friuli Venezia Giulia è organizzato da Young For Fun, con il contributo di Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia CaRiGO, Comune di Gorizia. L’iniziativa è resa possibile grazie ai partner Palazzo Del Cinema - HIša Filma, Cinemazero, ANAC Associazione Nazionale Autori Cinematografici, Kulturni Dom Nova Gorica, LAC (Laboratorio d’Arte Cinematografica), TESLA production, ALTREFORME, KINOKAŠČA CINEMATTIC. Il Palio è realizzato in collaborazione con I.S.I.S. Michelangelo Buonarroti di Monfalcone, I.S.I.S. Galilei - Fermi - Pacassi di Gorizia, Liceo Artistico Statale Enrico Galvani di Cordenons, Liceo Scientifico Statale Michelangelo Grigoletti di Pordenone, Istituto Salesiano G. Bearzi di Udine, I.S.I.S. Magrini - Marchetti di Gemona del Friuli, I.S.I.S. Dante Alighieri - Licei Scipio Slataper di Gorizia, Istituto Professionale Statale R.M. Cossar - Leonardo Da Vinci di Gorizia e Associazione Italo-Americana del FVG - American Corner Trieste. Per eventuali richieste o contatto diretto con l’associazione è possibile inviare una mail a youngforfungo@gmail.com o palio@youngforfun.it oppure scrivere via SMS o WhatsApp al numero +39 347 8386228.

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