Lavoro e sanità, Moretuzzo fa tappa a Monfalcone: «Ripartire dall'ascolto»

Lavoro e sanità, Moretuzzo fa tappa a Monfalcone: «Ripartire dall'ascolto»

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Lavoro e sanità, Moretuzzo fa tappa a Monfalcone: «Ripartire dall'ascolto»

Di Salvatore Ferrara • Pubblicato il 10 Mar 2023
Copertina per Lavoro e sanità, Moretuzzo fa tappa a Monfalcone: «Ripartire dall'ascolto»

Il candidato presidente del centrosinistra oggi in visita in città. Focus su condizioni di operai in cantiere e sanitari.

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Massimo Moretuzzo, candidato alla presidenza della Regione Friuli Venezia Giulia con la coalizione di centrosinistra, è approdato questa mattina a Monfalcone dove ha parlato di lavoro, ambiente e sanità. Il primo incontro ha avuto luogo alle 11.30 a Panzano, davanti all’ingresso dello stabilimento di Fincantieri. Qui Morettuzzo ha incontrato le Rsu dell'azienda. "Dobbiamo riprenderci la responsabilità di ritornare ad ascoltarvi - sono le parole del candidato - perchè è fondamentale tenere aperto un canale con il mondo del lavoro per coltivare degli spazi di ragionamento".

"Il mio lavoro non sarà solo in funzione alle prossime elezioni ma guarda già a quanto ci sarà da fare dal giorno seguente". Trasparente e chiara è stata la posizione espressa dalle Rsu: "Le istituzioni devono stare molto vicine al mondo del lavoro - dicono i rappresentanti - perchè abbiamo sofferto tanto in questi anni nei quali siamo stati lasciati soli. Tra i dipendenti diretti, 1600, ci sono più impiegati che operai. Il turnover è fermo da anni e c'è il problema del subappalto sfrenato". La politica dovrà perciò riprendere contatto con i lavoratori, di questo ne è conscio Morettuzzo.

Ha preso così atto della delicatezza dei processi che necessitano di un costante accompagnamento. Poi sono stati affrontati i temi della sicurezza, della conoscenza delle lingue e dell'integrazione sul posto di lavoro. Davanti allo stabilimento si sono visti tanti sostenitori della coalizione come Gualtiero Pin, Marco Piemonte e Ilaria Dal Zovo del Movimento 5 Stelle. Non sono mancati il segretario cittadino del Pd Gianfranco Pizzolitto, la candidata dem Lucia Giurissa e quelli di Patto per l'Autonomia, Marco Fragiacomo ed Enrico Bullian. "Correre insieme - spiega il candidato 5S Pin - per noi significa creare un versante politico con gli stessi e coerenti obiettivi della coalizione che sostiene Morettuzzo".

L'incontro nel rione operaio è poi proseguito con una visita al monumento dedicato alla memoria dei morti a causa dell' amianto e poi davanti a quello contenente i nomi dei caduti per la Guerra di Liberazione italiani e sloveni. Il candidato ha pure salutato una rappresentanza dell’Anpi. In seguito, Moretuzzo ha visitato l’oasi felina gestita dall’associazione Gati de Monfalcon e, brevemente, alcuni sentieri del Carso. Questa tappa ha rappresentato l’occasione per riflettere sull’emergenza incendi in regione della scorsa estate, su come prevenirli, e ha permesso di parlare di valorizzazione del paesaggio e di storia, in un’ottica di superamento dei confini del Novecento.

L'ultimo ma importante incontro è stato quello delle 13.30 all’ospedale San Polo, dove il candidato ha incontrato alcuni operatori sanitari e sindacalisti. "Dobbiamo affrontare con serietà i nodi cruciali della sanità - queste le parole di Morettuzzo - dicendo la verità, riaprendo il confronto e il dialogo, ascoltando il dissenso di chi lavora in questa realtà. È necessario dare risposte al bisogno di salute difendendo strenuamente il servizio sanitario pubblico, in quanto ricorrere al privato non può essere uno strumento sufficiente per affrontare le criticità". All'incontro si sono visti Laura Fasiolo del Pd, il sindaco Claudio Bignolin di San Pier d'Isonzo e quello di Sagrado Marco Vittori.

Presenti anche alcuni infermieri e la dottoressa Maria Cristina Carloni. Per il sindacato della Funzione pubblica Cgil è intervenuta Orietta Olivo. "Il pubblico non è un costo - spiega Olivo - la sanità pubblica è aperta a tutti e il suo perimetro va difeso e non ristretto". La sindacalista ha poi descritto la tensione e lo stress che gli operatori sanitari vivono nel sostenere i ritmi di lavoro. A parlare della necessaria ridiscussione del ruolo del medico di famiglia e del ruolo dei sindaci sulla sanità di prossimità è stato il democratico monfalconese Paolo Fogar, il quale ha rivolto un'appello all'unità dei sindacati che dovranno lavorare nella stessa direzione per valorizzare i lavoratori di questo settore.

"La sanità - interviene ancora il candidato presidente Morettuzzo - rappresenta i due terzi del bilancio regionale. Serviranno volontà condivise per cambiare le cose". Ad intervenire poi sulle carenze di organico è stato Vittori, che ha mosso critiche sul numero di automediche, si è espresso sulla necessità dei medici di base nelle comunità e ha contestato il fatto che non esistono linee di indirizzo e regolamenti per le Aziende sanitarie che dovranno prendere in carico le situazioni di disabilità come previsto dalla Legge 16 del 2022. Ha espresso infine il sentimento di tanti sindaci che hanno visto svilito il loro ruolo e molte delle loro funzioni sui temi socio assistenziali.

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