Lavoro nero e zero sicurezza in cantiere, multe a 12 ditte tra Gorizia e Ronchi

70mila euro di multe in diversi cantieri della provincia, tra cui la costruzione di un edificio pubblico.

Nuovo giro "di vite" da parte dei carabinieri del Nucleo ispettorato del lavoro di Gorizia e del Nucleo operativo del gruppo Tutela del lavoro di Venezia. Nel mirino sono finite 12 ditte operanti nel settore dell’edilizia, individuate a seguito di attività info-operativa relativa all’analisi di dati provenienti dall’Arma territoriale, dall'Ispettorato e all’esame delle banche dati. Sono stati altresì controllati 26 lavoratori, di cui un risultato a nero, e sospese sette attività d’impresa, contestando 11 violazioni in materia di sicurezza. In totale, sono stati erogati 70mila euro in sanzioni.

In particolare, a Gorizia, sono stati esaminati due cantieri edili, uno per la costruzione di uno stabile ad uso civile - nell’ambito di un appalto pubblico - e uno per la ristrutturazione di uno stabile privato, all’interno dei quali operavano tre imprese edili. Qui sono state riscontrate violazioni in materia di igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro relative alla presenza di aperture nel vuoto prive di difese atte ad impedire le cadute dall’alto, il deposito di materiali di risulta sulle impalcature, la presenza di impalcature non a norma, la viabilità di cantiere compromessa dalla presenza di materiali sporgenti.

Questi erano anche pericolosi per l’incolumità dei lavoratori, insieme a impianti elettrici non a norma. Nei confronti di una ditta è stata sospesa l’attività imprenditoriale per gravi violazioni in materia di salute e sicurezza, contestando sanzioni amministrative per oltre 30mila euro e defendo in stato di libertà due persone. Inoltre, è stata riscontrata la presenza di un lavoratore senza contratto, facendo scattare la “maxi sanzione per lavoro nero” in misura superiore al 10% del personale complessivamente occupato, nonché lo stop dell’attività, aggiungendo ulteriori 4mila euro di ammenda.

Sanzioni anche a Ronchi dei Legionari. Qui sono stati esmainati tre cantieri edili per la ristrutturazione di due complessi residenziali e quattro unità abitative private. I militari hanno scoperto aperture nel vuoto non protette e impalcati non idonei, decidendo così la sospensione dell’attività per gravi violazioni in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, con la contestazione di 9mila euro in multe. Deferiti in stato di libertà cinque datori di lavoro e decise ammende per circa 25mila euro.

Rimani sempre aggiornato sulle ultime notizie dal Territorio, iscriviti al nostro canale Telegram, seguici su Facebook o su Instagram! Per segnalazioni (anche Whatsapp e Telegram) +39 328 663 0311.