i cantieri
Gorizia, cinque interventi per riaprire la Sinagoga: lavori anche nell'area verde

Approvato il progetto per intervenire sugli impianti elettrici del sito, lavori attesi a breve. Lo studio per riqualificare tutta l'area verde esterna.
Arrivano due nuovi passaggi importanti per poter riavere la Sinagoga di Gorizia finalmente a disposizione. La giunta ha infatti approvato il progetto esecutivo per la manutenzione straordinaria degli impianti elettrici del sito, dal valore di 50mila euro per cinque interventi complessivi, insieme a quello di fattibili tecnico-economico per riqualificare l’esterna area verde. In quest’ultimo caso, si tratta di una spesa da 220mila euro, andando a intervenire anche sul vicino parcheggio e nell’area a ridosso di piazzale Stanic, collegato da una scalinata.
Per quanto riguarda il primo lavoro, che richiederà tre mesi di lavori, la relazione indica come “attualmente l’edificio non è utilizzato a causa delle condizioni di precaria manutenzione e del mancato adeguamento alle normative”. Bisognerà quindi mettere mano alle strutture presenti, che in gran parte risalgono a prima della metà degli anni Novanta, mettendo mano all'impianto elettrico, sistema di videosorveglianza e anti-intrusione, anti-incendio e segnalatica di emergenza. “Non sarà un intervento invasivo - commenta l’assessore ai lavori pubblici, Sarah Filisetti - e sono ormai imminenti”.
La relazione dell’ingegnere Marco Donda e dell’architetto Marcello Palozzo indica i diversi cantieri da eseguire. Se al piano terra gli impianti elettrici risalgono al 1996, con l’ultimo intervento di manutenzione delle sale espositive e la realizzazione della mostra permanente sulla Gerusalemme sull’Isonzo e Michelstaedter; nella Sala del Tempio e al piano del Matroneo gli impianti elettrici sono stati realizzati in tempi antecedenti il 1990 e sono in uno stato decisamente più deteriorato e oggetto di successivi aggiustamenti.
Il progetto sull’area esterna, invece, è stato delineato dall’architetto Sara Poiana, rilevando che “nell’area oggetto di intervento sono presenti degli antichi muraglioni di sostegno ai terrazzamenti, questi si presentano in cattivo stato di conservazione, con una porzione crollata. Il ripristino dei muraglioni (nella foto) è oggetto di un separato intervento con il quale ci si coordinerà in fase di progettazione esecutiva al fine di ottenere un risultato organico con la realizzazione di entrambi gli interventi”.
In questo caso, la perizia stima che, una volta assegnato l’appalto, i tempi necessari all’esecuzione delle opere potrebbero durare circa quattro mesi. Per la progettazione definitiva, la professionista ha preannunciato che sarà necessario definire accordi tra Comune e Ater per intervenire sulle aree di sua competenza, in quanto una porzione dell’area destinata a parcheggio è di sua proprietà. Suggerita la piantumazione di specie arbustive autoctone come l’Osmantus Fragrans, il Viburnum Tinus, il Berberis Vulgaris e la Pyracantha.
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