Cantieri senza sicurezza e lavoratori non in regola, sospese otto imprese a Gorizia

Cantieri senza sicurezza e lavoratori non in regola, sospese otto imprese a Gorizia

le indagini

Cantieri senza sicurezza e lavoratori non in regola, sospese otto imprese a Gorizia

Di Redazione • Pubblicato il 27 Dic 2023
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Controlli a nove aziende edili impegnate in cantieri del 110%, multe per 150mila euro complessivi: otto datori di lavoro deferiti in stato di libertà.

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Violavano le norme su igiene e sicurezza sui luoghi di lavoro, secondo gli accertamenti dei carabinieri. Nel mirino ci sono otto aziende a Gorizia, su nove controllate, per un totale di 12 infrazioni e un ammontare di 150mila euro circa di sanzioni. Il tutto rientra nell'attività del Nucleo ispettorato del lavoro di Gorizia e di quello Operativo del gruppo carabinieri Tutela del lavoro di Venezia, con la collaborazione dei militari della locale compagnia, nel settore edile volta a prevenire e reprimere il fenomeno dello sfruttamento del lavoro e di quello sommerso, nonché a verificare il rispetto di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.

L'Arma ha quindi intensificato i controlli sull’intero territorio della provincia attraverso l’attività ispettiva, ordinaria e tecnica, per verificare la regolare occupazione dei lavoratori e il rispetto delle norme di sicurezza, salute ed igiene sui cantieri. L’esito dei controlli ha consentito di individuare lavoratori irregolari, nonché inadempienze sulla sicurezza, quali l’omessa formazione e informazione dei lavoratori, la mancata redazione del piano operativo di sicurezza, la presenza di quadri elettrici non a norma, la presenza di aperture nel vuoto non protette e di ponteggi non conformi.

Rilevata anche l’omessa valutazione dei rischi aziendali e il mancato rispetto delle norme igienico-sanitarie. Sono state controllate complessivamente nove ditte operanti nel settore dell’edilizia, individuate a seguito di attività info-operativa relativa all’analisi di dati provenienti dall’Arma territoriale, dai Nil e all’esame delle banche dati. Sono stati altresì individuati 18 lavoratori, di cui un impiegato irregolarmente con contratto di lavoro di apprendistato ma privo dei requisiti previsti dalla normativa vigente e riqualificato quale lavoratore subordinato, e sei lavoratori kosovari privi di permesso di soggiorno per motivi di lavoro in Italia.

Otto attività d’impresa sono state sospese. Nel capoluogo, le indagini si sono concentrate in due cantieri per la ristrutturazione e riqualificazione energetica nell'ambito del 110% di due edifici residenziali. Sono state così scoperte violazioni in materia di igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro con aperture nel vuoto prive di difese, deposito di materiali di risulta sulle impalcature, presenza di strutture non a norma, la viabilità di cantiere compromessa dalla presenza di materiali sporgenti e pericolosi per l’incolumità dei lavoratori, impianti elettrici non a norma e mancata redazione dei documenti obbligatori di cantieri.

Le otto ditte sospese hanno subito contestazioni per gravi violazioni in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, con oltre 40mila euro di sanzioni. Per la presenza di un apprendista privo dei requisiti, è stato stabilito il recupero dei contributi previdenziali ed assicurativi non versati. I lavoratori kosovari, invece, erano alle dipendenze di un'azienda slovena con permesso di soggiorno per lavoro in Slovenia ma non oltreconfine. Inoltre, la stessa impresa edile non aveva effettuato le comunicazioni preventive per il distacco transnazionale di operai in Italia e non aveva provveduto alla nomina di un referente. Deferiti in stato di libertà otto datori di lavoro, con multe per oltre 80mila euro.

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