il progetto
Lago di Pietrarossa meta di turisti, sale virtuali e nuove idee a Monfalcone

Spesa da 155mila euro, la zona sarà gestita da Cai e associazioni. Le idee.
Un centro visite nuovo di zecca per il lago di Pietrarossa a Monfalcone. Un progetto voluto e finanziato dal Comune di Monfalcone grazie a fondi regionali e del Gal. La struttura, che comprenderà una sala di visita virtuale, con visori e realtà aumentata, una sala convegni e degli spazi per le associazioni che gestiranno l’area, vedrà anche un rinnovamento nella sua parte esterna.
Se si può stimare che in un anno, tra visitatori del fine settimana e progetti con le varie associazioni ambientaliste che mensilmente portano sul campo varie classi degli istituti monfalconesi, tra le 3000 e le 4000 persone raggiungano il centro visite per scoprire qualcosa di più sul territorio e sul Carso, è da dire che la stessa Cisint ha rimarcato l’assenza di una rete per la conoscenza e la valorizzazione del Carso “tra comuni vicini”.
“In tanti, non solo dal territorio regionale ma anche dalla stessa città, chiedono di poter visitare quello che si trova a Monfalcone, dalla rocca fino al lago di Pietrarossa - spiega il sindaco di Monfalcone, Anna Maria Cisint, che con soddisfazione ha presentato l’iniziativa - ed è quello che stiamo cercando di portare avanti dall’inizio del nostro mandato”.
Oltre 155mila euro la spesa totale per dare nuova luce alla zona che sarà poi gestita dalle associazioni, Cai in primis, per l’apertura e la gestione. Di fatto, il Comune si è riservato di controllare i contenuti che saranno poi inseriti nei vari punti multimediali e che saranno inviati, entro trenta giorni, dalle associazioni interessate tra cui quella ambientalista Eugenio Rosmann e la Società Friulana di Archeologia. C’è stata la proposta, da una di esse, anche di installare una webcam che possa puntare direttamente al Lago di Pietrarossa, per farlo conoscere e visitare ancora di più.
I lavori si dovrebbe concludere nella primavera di quest’anno dopo l’avvio degli stessi con l’affidamento a fine dicembre 2021. A seguire il progetto sono Orazio e Stefano Rovis del Cai. Va detto, infine, che la zona è utilizzata da anni dal liceo sportivo “Buonarroti” di Monfalcone per il corso di mountain bike promosso per le classi quinte.
Foto Associazione Ambientalista Eugenio Rosmann Monfalcone/Facebook
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