LA PROPOSTA
La ‘Missione Babbo Natale’ taglia i 14 anni di vita, la slitta corre da Cormons a favore dell’Agmen
Ideata e portata avanti da Giovanni Ciulla porta gioia a bambini e anziani. E cerca un modo per espandersi ancora.
Riprende, per il 14esimo anno di fila, la Missione Babbo Natale. Un progetto nato e cullato nel Goriziano, per la precisione da Cormons, da Giovanni Ciulla, luogotenente della Guarda di Finanza ormai in pensione, e che nel tempo, riscuotendo sempre un maggior successo, è diventato appuntamento fisso.
Il tutto nasce nel 2011 da un gesto semplice e pieno d’amore: è la «Missione Babbo Natale», ideata da Nonno Gianni per festeggiare la nascita del nipotino: oltre al simbolico annuncio con la cicogna, pensa di regalare al bambino anche l’arrivo – nel cuore e nella fantasia – di Babbo Natale. Realizza così un costume curato nei minimi dettagli, affidandone la confezione a una sarta provetta di oltre ottant’anni, e aggiungendo gli accessori per rendere la scenografia unica: dalle prime campanelle dal dolce suono, al sacco in tela juta decorato, fino al cordone rosso che racchiude il senso stesso di quell’istante di meraviglia.
Ma Nonno Gianni capisce subito che quel progetto non doveva restare confinato alla sola famiglia: la genuinità dell’infanzia, il sorriso dei bambini, lo spingono a dare un significato più ampio al suo “Babbo Natale”. Da allora il motto diviene: «Chiama Babbo Natale per i tuoi bambini – Va dove ti porta il cuore e regalati un sorriso».
Il passaggio da iniziativa privata a impegno di solidarietà avviene quando, parallelamente alle visite a domicilio, alle scuole e alle piazze, matura l’idea di sostenere concretamente una causa benefica. La scelta cadde su AGMEN FVG (Associazione Malati Emopatici Neoplastici), in collaborazione con l’ospedale infantile del capoluogo giuliano. Con una lettera formale, Nonno Gianni presenta ogni anno la “missione” e le modalità operative, assicurando che tutte le donazioni legate alle visite di Babbo Natale vengono versate direttamente all’associazione. In questi anni il suo impegno ha fruttato oltre 50mila euro in beneficenza.
L’azione si traduce presto in momenti pieni di magia. Già nel 2014 a Corno di Rosazzo, in provincia di Udine, Babbo Natale compie il suo giro pomeridiano del 24 dicembre, prima su una slitta a ruote trainata da cavalli bianchi e poi, negli anni successivi, su una carrozza al ritmo di musiche natalizie. Ragazzi vestiti da elfi accompagnano l’arrivo, si bussa alle porte delle famiglie, si canta, si ride, si consegnano i pacchi preparati in anticipo: la sorpresa dei bambini è palpabile. In una casa di riposo così come in una casa famiglia, i più piccoli chiedono addirittura un autografo: così nasce la “Penna di Babbo Natale”, un oggetto speciale racchiuso in un cofanetto che si illumina, suona e scrive la firma del personaggio più amato dai bambini.
«Mi sciolgo proprio dentro il mio vestito di Babbo Natale», confida Nonno Gianni, raccontando i baci, gli abbracci, gli sguardi colmi di stupore o le lacrime dei più piccini. Le domande che arrivano sono curiose: «Da Rudolf che cosa mangia?», «Come si chiamano le tue renne?», «Dov’è la tua slitta?», «Hai letto la mia lettera?». E lui, paziente e felice, risponde, trasportando i bambini in un racconto che diventa reale. «È sempre un’emozione poter incontrare bambini e anziani – racconta – e spero che l’idea e il progetto possano crescere ancora nei prossimi anni».
La Missione non è soltanto spettacolo: è impegno. È idea che si trasforma in atto, costume che veste la solidarietà. È una visita domiciliare, una slitta trainata dai cavalli, una penna luminosa, ma soprattutto è un segno concreto rivolto a chi vive momenti difficili. È regalare un sorriso, ma anche un aiuto vero. Gli impegni sono vari ma Nonno Gianni è sempre disponibile e contattabile, oltre che sui social, anche al 333 1938270, per regalare un sorriso e animare il Natale sapendo di fare del bene. Il 17 dicembre sarà a Palazzo Coronini alle 18 ma altri vai impegni sono già stati calendarizzati. Con uno scenario che si rinnova ogni dicembre, la «Missione Babbo Natale» continua a far sognare bambini e famiglie, mantenendo saldo il legame con il territorio e con la beneficenza. E chissà che non porti i suoi pacchi anche da voi…
Foto di Sergio Ioan.
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