La manifestazione
La Kulturhaus Görz omaggia il pluralismo di Gorizia, ritorna il Festival delle Lingue
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Al via la terza edizione per la kermesse che, il 5 e 6 settembre, valorizzerà culture e studio con scrittori, giornalisti e artisti.
Si apre domani, venerdì 5 settembre, la terza edizione del Festival delle Lingue, l’appuntamento che conferma Gorizia palcoscenico ideale del pluralismo linguistico e culturale europeo. Organizzato dall’Associazione Kulturhaus Görz nell’anno della Capitale Europea della Cultura, il festival porta in città studiosi, scrittori, giornalisti e artisti provenienti da diversi Paesi, per due intense giornate di incontri, conferenze e spettacoli in cui le lingue diventano strumenti di relazione e chiavi di lettura del presente.
La giornata inaugurale prende avvio alle 17 a Palazzo de Grazia con la presentazione dei progetti di plurilinguismo attivo che caratterizzano Gorizia e Nova Gorica: il Passaporto delle Lingue e la International Summer School in corso a Gorizia sempre curata da Kulturhaus. Alle 18, la scrittrice slovena Nataša Konc Lorenzutti, autrice di libri per bambini e adulti e voce autorevole della letteratura slovena contemporanea, guiderà il pubblico in una riflessione sulla letteratura per l’infanzia. Subito dopo, alle 19, l’antropologo austriaco Klaus Schönberger, studioso della memoria collettiva e dei processi di transculturalità nell’area Alpe-Adria, indagherà il ruolo della memoria come campo di battaglia politica nel contesto carinziano.
La serata proseguirà alle 20 con lo storico sloveno Borut Klabjan, tra i massimi esperti della storia dei confini e delle pratiche transfrontaliere nell’Alto Adriatico. La serata sarà suggellata alle 21.15 a Palazzo De Grazia dalla la lezione-concerto Il labile confine tra il tempo e lo spazio che condurrà il pubblico in un viaggio musicale tra Europa e Africa a cura di Barrio Alto con Roberto Luisa (pianoforte e voce), Adriano Coco (violino e narrazione) e Francesco Gavosto alle percussioni. Partendo dal linguaggio si approfondirà una breve panoramica di come la tradizione europea e quella dell’Africa occidentale abbiano sviluppato questi concetti che poi si fonderanno nel Nuovo Mondo.
Il Festival delle Lingue proseguirà sabato con un ricco calendario spaziando dalla lettura dei giornali internazionali alla visita guidata del ghetto ebraico, fino agli interventi del giornalista tedesco Sebastian Heinrich e degli studiosi Jan Brousek e Werner Wintersteiner, per concludersi con un omaggio ad Anton Kuh. Tutti gli incontri sono a ingresso libero e si terranno nelle lingue originali (italiano, sloveno, tedesco, friulano) con traduzioni disponibili in italiano, sloveno e inglese. Info:www.kulturhaus-go.it.
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