Julius Kugy, l’uomo delle vette e delle culture. Un viaggio tra musica, natura e frontiere aperte nel cuore dell’Europa mitteleuropea

Julius Kugy, l’uomo delle vette e delle culture. Un viaggio tra musica, natura e frontiere aperte nel cuore dell’Europa mitteleuropea

GLI INCONTRI

Julius Kugy, l’uomo delle vette e delle culture. Un viaggio tra musica, natura e frontiere aperte nel cuore dell’Europa mitteleuropea

Di Redazione • Pubblicato il 03 Giu 2025
Copertina per Julius Kugy, l’uomo delle vette e delle culture. Un viaggio tra musica, natura e frontiere aperte nel cuore dell’Europa mitteleuropea

Cinque appuntamenti tra Pordenone, Gorizia e il Collio per raccontare la figura visionaria alla riscoperta di un’identità senza barriere linguistiche e culturali.

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La figura del goriziano Julius Kugy , alpinista, scrittore, botanico, umanista, musicista, il fulcro del nuovo progetto dedicato a GO! 2025 che la Storica Società Operaia di Pordenone promuove come speciale contributo all’anno della Capitale Europea della Cultura. “Montagne senza confini. Julius Kugy e la musica del paesaggio” nello spazio di un mese presenterà cinque appuntamenti tra Pordenone, Gorizia e il Collio, che ripercorreranno le orme di questo eclettico umanista, intorno ad alcune delle sue più forti passioni, in particolare la musica e la montagna.

«Austriaco per parte di padre, sloveno di madre, nato a Gorizia ma di fatto triestino, amante delle vette che compongono il panorama delle Alpi Giulie, ma anche delle antiche vie sulle Dolomiti Friulane, e poi musicista per passione, fine intellettuale, Kugy incarna perfettamente la grande ricchezza culturale del mondo mitteleuropeo tra le culture tedesca, slovena e italiana, quello spazio “senza confini” che oggi la Capitale Europea della Cultura mette al centro del suo ambizioso progetto» sottolinea Eddi De Nadai, direttore artistico di questo percorso, realizzato con il sostegno di Regione Friuli Venezia Giulia, Comune di Pordenone-Capitale Italiana della Cultura 2027, Fondazione Friuli, ITAS Assicurazioni e GSM Gestione Servizi Mobilità, e con il patrocinio di numerosi enti artistici e culturali del territorio.

La montagna friulana dunque sarà uno dei fil rouge del programma: da mettere subito in agenda la presentazione sabato 28 giugno alle 17 nella sede Somsi di Palazzo Gregoris a Pordenone, con il patrocinio dell’ente Parco Naturale delle Dolomiti Friulane e di varie sezioni del CAI regionale, del nuovo libro di Mario Tomadini “Le guide alpine, portatori e portatrici nelle Prealpi Clautane” , frutto di una meticolosa ricerca condotta sul territorio dall’ex presidente SOMSI, appassionato studioso, Accademico dell’Istituto d’Arte e Cultura Alpina - Gism , che converserà con Lucia Bassan.

La prefazione del libro è firmata da Maurizio Bait, giornalista e scrittore con uno sguardo particolare sul “confine”, che animerà, insieme alla studiosa di Kugy Valentina Randazzo della Fondazione Coronini Cronberg, l’incontro “Julius Kugy profeta della frontiera aperta” in programma giovedì 26 giugno alle 18 al Kulturni Dom di Gorizia.

Quindi il filone musicale presenterà tra appuntamenti, tutti con giovani musicisti di grande talento. Si comincia il 7 giugno alle 19 nel Parco della Fondazione Coronini Cronberg a Gorizia, con il concerto del New Era Quartet, quartetto d’archi composto da giovani musicisti di area centro-europea Kristina Mlinar e Teodora Kaličanin violino, Maria Cecilia Villani viola, Alessandro Pietro Dore violoncelli, su musiche del tempo di Kugy, con spartiti di Mahler e Brahms, interpretati anche dal soprano russo Anna Graf, premiata al Concorso di canto cameristico “Seghizzi” di Gorizia del 2024.

Venerdì 20 giugno alle 21 appuntamento sul Collio presso la Tenuta Borgo Conventi di Farra d’Isonzo con la “Serenata in Vigna” dedicata al tema dell’Acqua, realizzata insieme al Piccolo Opera Festival, con Alina Tabolina soprano, Aida Turganbayeva soprano e Andrea Furlan al pianoforte, su musiche di Schubert, Wolf, Brahms, R. Strauss, Rachmaninov.

Infine il 3 luglio alle 20.45 nel Convento di San Francesco a Pordenone sarà la vincitrice del Concorso “Seghizzi” 2024, il soprano croato Tamara Ivaniš Zaplatić, accompagnata dalla pianista slovena Tjaša Šulc Dejanović al pianoforte, a eseguire musiche dall’Europa di Kugy, anche di raro ascolto, da pagine di Grieg, R. Strauss, Mahler, Wolf, Seghizzi, Tosti, Pejacevic, Dell'Acqua, con una prolusione della musicologa Alessia Zangrando.  

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