Italia: Nuovo Quadro Normativo per le Licenze di Gioco a Distanza

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Italia: Nuovo Quadro Normativo per le Licenze di Gioco a Distanza

Di Redazione • Pubblicato il 21 Gen 2024
Copertina per Italia: Nuovo Quadro Normativo per le Licenze di Gioco a Distanza

Il provvedimento mira a modernizzare il panorama del gioco in Italia, introducendo un nuovo ordinamento, con licenze della durata di nove anni. Tempo fino al 30 maggio 2025 per presentare domanda.

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L’ente regolatore italiano ha pubblicato il tanto atteso bando per le nuove licenze di gioco online, approvato dall'Unione Europea (UE). Questo provvedimento mira a modernizzare il panorama del gioco in Italia, introducendo un nuovo ordinamento, con licenze della durata di nove anni. Gli operatori avranno tempo fino al 30 maggio 2025 per presentare domanda, con l'assegnazione delle licenze prevista entro nove mesi dalla pubblicazione del bando. Tuttavia, esperti del settore hanno sollevato dubbi in merito ai tempi e alle modalità di implementazione del nuovo quadro normativo. Vediamo insieme la nostra analisi approfondita delle principali novità, dei requisiti e delle difficoltà di attuazione delle nuove normative, nonché delle sfide che gli operatori potrebbero incontrare.

Dettagli del Nuovo Sistema di Licenze 

Il nuovo sistema prevede licenze valide per nove anni, al costo di 7 milioni di euro e condizioni di idoneità particolarmente rigide per gli operatori.

- Durata e Struttura: Ogni licenza sarà valida per nove anni, e potrà coprire fino a cinque concessioni.
- Costo della licenza: Il pagamento sarà suddiviso in due rate: 4 milioni di euro al momento dell’assegnazione e i restanti 3 milioni prima dell’inizio delle attività, da completare entro sei mesi dall’approvazione.
- Oneri Operativi: Oltre al costo della licenza, gli operatori dovranno versare un contributo annuale pari al 3% del fatturato.
L’obiettivo generale è quello di consentire l’accesso al mercato italiano solo a operatori con solide basi finanziarie e comprovata esperienza, nonché diminuire il numero dei cosiddetti siti “skin”, ovvero siti scommesse “fotocopia” sub-appaltati sotto la stessa licenza.
Tuttavia, questa nuova tassa sul fatturato ha subito causato preoccupazioni tra gli esperti nel settore poiché comporterà costi operatori di scommesse, scoraggiando l’ingresso nel mercato italiano di nuovi operatori e aziende più piccole.

Requisiti di Idoneità e Garanzie Finanziarie 

Le aziende interessate dovranno soddisfare criteri specifici sia in termini di esperienza che di stabilità economica:
- Esperienza dimostrata: Gli operatori candidati dovranno dimostrare di aver gestito piattaforme di gioco all’interno dell’Area Economica Europea (EEA).
- Fatturato Minimo: Sarà necessario per gli operatori dimostrare un fatturato medio di 3 milioni di euro annui negli ultimi due anni fiscali.
- Presenza Legale: Sarà obbligatorio per l’operatore di scommesse avere una presenza operativa o legale nell’EEA.

Garanzie Finanziarie
Per ottenere e mantenere la licenza, gli operatori dovranno inoltre essere in grado di sostenere anche questi costi:
- Garanzia Provvisoria: Un deposito di 750.000 euro al momento della candidatura tramite una delle istituzioni finanziarie autorizzate.
- Garanzia Definitiva: Dopo l’approvazione, gli operatori devono fornire una garanzia di 3,7 milioni di euro per il 2025, con eventuali aggiustamenti in base alle singole performance.

L’aumento delle tasse sui giochi e le scommesse nonché gli elevati costi necessari per ottenere una licenza finiranno sicuramente per incidere sugli utili degli operatori, aumentando di conseguenza i margini con un notevole impatto sui consumatori, con costi più elevati per le scommesse e offerte di bonus benvenuto scommesse meno vantaggiose.

Preoccupazioni del Settore e Ritardi Normativi
L’approvazione della Commissione Europea (CE) è arrivata finalmente dopo la risoluzione di problemi tecnici sollevati dalla Malta Gambling Authority (MGA) anche se i ritardi hanno messo sotto pressione gli operatori, che dovranno prepararsi entro la scadenza fissata a maggio 2025,
● Periodo di Standstill: L’approvazione della CE è stata ritardata dalle preoccupazioni della MGA sulle specifiche tecniche B2B, prolungando il periodo di standstill.
● Pubblicazione: Il bando è ora disponibile sulla Gazzetta Europea e sul sito istituzionale dell’ADM (Agenzia delle Dogane e dei Monopoli).

Riforme Future e Implicazioni Generali
Il nuovo processo di licenze rientra in un piano più ampio di riforma del settore del gioco in Italia, che include operazioni terrestri e normative sulla pubblicità.
● Riforme del Gioco Terrestre: I progressi verso una regolamentazione federale per il gioco terrestre procedono più lentamente, con negoziati in corso tra l’ADM e i governi regionali. L’obiettivo è standardizzare le normative entro il 2025.
● Divieto di Pubblicità: Il Direttore dell’ADM, Roberto Alesse, ha promesso di riesaminare il controverso divieto di pubblicità del gioco del 2018, definendolo una "normativa ipocrita" non adeguata a uno stato liberale.

Queste riforme segnalano un cambiamento verso un ambiente di gioco più liberalizzato e competitivo in Italia. Se ben implementate, le nuove misure potrebbero non solo rafforzare il settore, ma anche promuovere un ambiente di gioco più sicuro, responsabile e sostenibile per tutti i consumatori. 

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