Crisi in Italexit a Gorizia, Mario De Marco lascia la segreteria

L'ex candidato sindaco lascia la guida provinciale del partito, «sospensione irregolare ma nessuno ha risposto».

L'ex candidato sindaco di Gorizia, Mario De Marco (nella foto), lascia la segreteria provinciale di Italexit. È lo stesso sindacalista di polizia ad annunciare la decisione, facendo seguito a quelle di qualche giorno fa dell’ormai ex referente organizzativo per Gorizia Franco Bertin. "Io personalmente - riporta De Marco in una nota - mi sono sentito fortemente discriminato dalla segreteria regionale, nella persona del suo referente Antonino Iracà, a causa anche di un provvedimento di sospensione dalla carica nei miei confronti".

Atto, questo, "secondo me e lo stesso segretario nazionale Luigi Paragone irregolare, in quanto tale istituto non è previsto da nessun statuto di Italexit. Inoltre il provvedimento di sospensione irregolare, inviato già a novembre dell’anno scorso non ha, ad oggi, avuto alcun seguito, né positivo né negativo, compreso il collegio dei probiviri, nessuno ha risposto. Solo via telefono, contattato il segretario nazionale mi veniva confermato l’incarico. La provincia di Gorizia sta vivendo un momento critico per la sua sopravvivenza".

Si tratta di un contesto "sempre in affanno con le incalzanti provincie di Udine e Trieste e questo 'isolamento' politico cui il partito a Gorizia è stato sottoposto dalla segreteria regionale sicuramente non può essere inteso in senso positivo. Mi dispiace per tutti coloro che hanno collaborato con me, dandomi fiducia in questi mesi di lotta ma ritengo che continuare così sia solo tempo sprecato". Bertin aveva denunciato la sua esclusione nei “patti intercorsi fra i vari partiti che hanno visto nascere la nuova lista civica Insieme Liberi”.

Foto Daniele Tibaldi

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