Sabotino tra storia e natura, il centro visite sloveno diventa multimediale

Sabotino tra storia e natura, il centro visite sloveno diventa multimediale

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Sabotino tra storia e natura, il centro visite sloveno diventa multimediale

Di Redazione • Pubblicato il 15 Apr 2022
Copertina per Sabotino tra storia e natura, il centro visite sloveno diventa multimediale

Rinnovata l'area, concessa dal ministero della Difesa. Il percorso tra natura e storia.

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Il Sabotino si arricchisce di una nuova attrazione. Ieri è stato ufficialmente inaugurato il nuovo centro visite sul fronte di Nova Gorica, in uno dei due edifici dell'ex guardia di frontiera. Al suo interno è stato creato un polo multimediale con una collezione museale, che racconta il monte sul confine italo-sloveno come punto centrale del progetto di Pot miru-Sentiero della pace dalle Alpi all'Adriatico, raccontando le vicende storiche lungo Isonzo e le sue bellezze naturali. La struttura sarà accessibile al pubblico da sabato e durante i weekend, nonché nei festivi dalle 10 alle 18.

A tagliare il nastro sono stati il vicesindaco di Nova Gorica, Simon Rosič, e il primo cittadino di Brda, Franc Mužič, insieme all'Istituto pubblico per il turismo di Nova Gorica e Valle del Vipaco e l'Istituto per il turismo, cultura, gioventù e sport di Brda. Presente la Fondazione Pot miru. Il tutto si inserisce nella foresteria all'ingresso del parco naturale, dopo che la stessa amministrazione cittadina ha investito 150mila euro per ristrutturare l'edificio, ricevuto gratuitamente dal ministero della Difesa sloveno insieme all'altro immobile. A questi si aggiungono 90.700 euro ricevuti per i Sentieri di pace dal programma Interreg Italia-Slovenia.

In totale il valore delle opere ammonta a 348.700 euro, di cui 212.700 euro sono fondi europei. L'allestimento prevede quindi un centro visitatori moderno e interattivo, che illustra il lascito della Prima guerra mondiale e del fronte orientale. Spazio anche a flora e fauna dell'area protetta, dedicando anche una riflessione sull'importanza della pace. La struttura, di proprietà del Comune di Nova Gorica, sarà gestita dal locale ente per il turismo. "Il Sabotino è ricco di molti sentieri, fossati, caverne che un tempo ci separavano - così Rosič -, ma oggi si uniscono. E l'integrazione è anche uno dei principali motori della Capitale europea della cultura 2025".

"Il nostro obiettivo è un futuro comune, dove non ci sia spazio per muri o reti metalliche, consapevoli che la diversità ci arricchisce". Spirito condiviso dalla responsabile di Pot miru, Maša Klavora: “L'evento di oggi significa non solo cooperazione tra Nova Gorica e Brda, ma anche tra la Posočje (area che inlcude Caporetto, Bovec e Tolmino, ndr) e il Carso, capendo come condividere il patrimonio e includerlo nello sviluppo, come il Centro di ricerca scientifica Zrc Sazu, i musei di Caporetto, le destinazioni turistiche, il Centro di sviluppo Posoški e molti individui e società".

Foto: Mateja Pelikan

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