Alla scoperta del Territorio
Tra opere pubbliche e viabilità, la Ronchi dei Legionari di Livio Vecchiet

Intervista al primo cittadino di Ronchi dei Legionari che illustra la situazione della cittadina. Dal periodo Covid con la Protezione Civile in prima linea alle prossime opere pubbliche.
Dalle pendici del Carso allo scalo aeroportuale regionale, Ronchi dei Legionari, con i suoi quasi 12mila abitanti, si pone tra la parte superiore della Bisiacaria e Monfalcone. Vivace sotto i profili culturale e sportivo, vanta ottimi tessuti associativi e commerciali. A guidarla, dal 2016, vi è Livio Vecchiet con la sua giunta.
La cosiddetta “prima ondata” è stata superata bene, ora per la “seconda” la comunità “si sta muovendo responsabilmente. La Protezione Civile si è mossa per prima – conferma il primo cittadino – e anche per gli aiuti siamo stati tra i primi, lavorando, però, in sordina. Ogni settimana si riuniva il Centro Operativo Comunale e per ben cinque volte abbiamo consegnato le mascherine ai cittadini. Ora è ripartita anche la consegna dei medicinali a domicilio”. Esprime vicinanza a “bar e ristoratori” e sottolinea come “oltre all’abbassamento delle tasse non possiamo fare molto”.
L’amministrazione procede anche con le opere pubbliche: “si stanno concludendo i lavori a lato del comune, con il passaggio pedonale tra via Roma e piazzetta della Concordia”, mentre è di ieri l’avvio della demolizione degli spalti dello Stadio Lucca. “È anche partita la gara di piazza Oberdan e affidata la progettazione del parcheggio laterale al parco Excelsior. Avviata anche la gara per il pozzo di Piazza Unità, oltre all’affidamento dello studio di fattibilità per la rotonda di via dei Campi e Piazzale d’Annunzio e il primo lotto delle scuole medie”.
Parlando di viabilità, “in lavoro via San Lorenzo e concluso qualche settimana fa Viale Serenissima”, prosegue Vecchiet. Dibattito ancora acceso, invece, sul cavalcavia ferroviario: “dopo 15 anni Rfi, che aveva a suo tempo presentato un progetto per eliminare il passaggio a livello, poi approvato dal Consiglio Comunale, presenta un nuovo progetto con un cavalcavia che andrebbe a distruggere il territorio”, continua il sindaco.
“Abbiamo proposto la deviazione dalla provinciale di Doberdò, sboccando dietro l’ospedale di Monfalcone, anche se è una bozza che gira da anni”, prosegue il sindaco, sottolineando come anche l’eventuale sottopasso dall’imboccatura di via San Lorenzo alla zona dell’Emisfero, “creerebbe problemi per il cimitero”. Una soluzione, insomma, è ancora difficile da trovare.
Prossima iniziativa, conclude Vecchiet, “la realizzazione della rotonda fra via D’Annunzio, via Manzoni e via Dei Campi. Un’opera da due milioni di euro che sarà divisa in quattro lotti”.

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