la polemica
Interrogazioni fiume a Fogliano, scintille in Aula tra Bianchet e sindaco

Polemica in vista del consiglio comunale, interviene anche la senatrice Tubetti: intasa gli uffici.
Si infiamma la polemica politica a Fogliano Redipuglia dopo le dichiarazioni del consigliere comunale del gruppo misto Manuel Bianchet Cvetreznik. Ieri, dalle colonne del nostro quotidiano, Bianchet aveva annunciato di aver presentato, oltre un mese fa, una lunga serie di interrogazioni e mozioni su diverse tematiche. Pronta era stata la risposta, a nome dell’amministrazione, del sindaco Cristiana Pisano.
“Leggendo le dichiarazioni del sindaco Pisano resto meravigliato - dichiara l'ex esponente della Lega - non essendo stata coinvolta da alcuna interrogazione visto che il suo operato personale a parere mio è stato sempre umanamente condivisibile chiedo come mai sia lei a dare replica al posto degli assessori interrogati, nella fattispecie Tosoratti che non ha dato segni di vita”.
“Reputo - prosegue - sia stato travisato il ruolo dell’amministratore pubblico, interrogare un assessore non significa intasare gli uffici bensì chiedere trasparenza amministrativa. Un sindaco non ha il diritto di porsi al di sopra della legge dal momento che tutto ciò è amorfamente e specificatamente disciplinato dalla normativa compresa nel Testo unico degli enti Locali”.
“Concludo rinnovando l’invito a dare risposta in merito al proprio operato, alle proprie intenzioni riguardo al collocamento degli studenti e delle attrezzature scolastiche i vista dell’imminente chiusura dell’edificio scolastico e a non sottrarsi dal proprio dovere istituzionale, come la legge stabilisce”, conclude Bianchet.
“Le interrogazioni e le mozioni sono state presentate tra la fine di ottobre e il 4 novembre, data in cui si è tenuto il primo consiglio comunale utile per acquisirle agli atti”, replica Pisano. “Durante il prossimo consiglio del 22 dicembre daremo corso a quanto possibile”.
La polemica si è poi spostata sui social con l’intervento della senatrice Francesca Tubetti che ha commentato sulla propria pagina Facebook: “Uno che ha goduto dell’elezione grazie al risultato di lista ed eletto nelle fila della maggioranza dovrebbe sostenere la stessa e non intasare gli uffici per il buon andamento della cosa pubblica”.
“Un’interrogazione è una facoltà di un consigliere a cui non è tenuto dare motivazione e un amministratore non può esimersi dal rispondere entro le tempistiche stabilite dalla legge. La senatrice anziché sostenere la trasparenza nella pubblica amministrazione la usa come argomento di speculazione politica”, replica Bianchet.
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