IL REPORT
Ingressi in aumento al Centro amianto, ridotte di un terzo le visite a Monfalcone

Su 737 pazienti, sono 167 i nuovi iscritti al Registro regionale del Crua. Le visite sono state ridotte dopo il pensionamento di una delle assistenti.
I primi giorni del nuovo anno sono – in ogni ambito - l’occasione utile per tracciare un bilancio dell’attività svolta in quello precedente. Questo vale anche per il Centro regionale unico amianto (Crua) di Monfalcone, diretto da Paolo Barbina (nella foto) - i cui dati sulle prestazioni e le attività garantite nel 2023 sono stati pubblici nelle scorse ore. Dal primo dicembre scorso, una delle due assistenti sanitarie che operano al Centro è andata in pensione motivo per cui, dal primo gennaio 2024, le visite sono ridotte di un terzo.
La situazione generale
Andando poi ai numeri dell’attività relativa alla presa in carico degli ex esposti amianto, balza all’occhio che su 737 pazienti, sono 167 i nuovi iscritti al Registro regionale ai quali sarà il riconosciuta l’esenzione e - se dovuto - il certificato di invalidità civile senza passare dal medico curante. Nell’anno appena passato sono stati 33 i decessi e 61 i pazienti che non si sono presentati alla visita; 937 gli ingressi richiesti al Crua rispetto agli 844 dell’anno precedente.
Si torna quindi ad un record assoluto che riporta la mente di tutti ai livelli pre covid. Mentre risulta verosimilmente stabile la percentuale riferita ai nuovi casi di malattie professionali certificate che si attesta sul 27,1% che di fatto non indica con precisione se ci si riferisca a casi pregressi o nuovi. I pazienti pervenuti sono pari al 93,9% dei prenotati contro il 92,6% del 2022, quindi c’è un dato fisiologico delle assenze che si aggira tra il 6% e il 7%.
Gli arrivi al Crua
Pur considerando che le sedi ospedaliere sulle quali opera l’unico medico referente del Centro sono Monfalcone e Palmanova dove esistono gli ambulatori, alle quali si aggiungono le consulenze su Gorizia e Latisana, dai dati emerge che, nell’anno appena trascorso, a Monfalcone sono stati 453 i pazienti inviati dai medici curanti, 88 dagli specialisti, 56 quelli in consulenza anche con Palmanova, 32 i casi segnalati da familiari e 131 i pazienti iscritti al Registro per un totale di 760 soggetti seguiti (erano 461 nel 2022).
Le domande di invalidità e i primi accertamenti sanitari
Al Crua sono stati redatti e rilasciati 51 certificati ai fini del riconoscimento dell’invalidità civile come previsto dalla legge 104 del 1992. Sono pari al 5,4% i soggetti che hanno riscontrato patologie invalidanti non direttamente legate all’esposizione professionale ad amianto. Alla prima visita di accesso si sono presentati 381 pazienti, mentre 386 sono stati i controlli.
Le malattie professionali segnalate
Considerando che rispetto al 2021 e al 2022 le visite sono aumentate, tra le malattie professionali riscontrate ci sono: 139 casi di placche pleuriche o di loro ispessimenti; 19 casi di asbestosi (in leggero calo); 50 carcinomi polmonari (cifra record); 35 mesoteliomi – 8 in più rispetto al 2022 – e 5 le neoplasie alla laringe. Queste ultime compaiono ormai nel nuovo elenco delle malattie tabellate pubblicate nell’ottobre scorso.
La situazione del personale
I volumi di attività in continuo aumento richiedono un potenziamento del Servizio con risorse professionali adeguate, quali assistenti sanitari e un ulteriore rinforzo, auspicabilmente, con medici in formazione specialistica.
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