L'incubo dell'ex compagno a casa e al lavoro, arrestato un uomo a Gorizia

L'incubo dell'ex compagno a casa e al lavoro, arrestato un uomo a Gorizia

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L'incubo dell'ex compagno a casa e al lavoro, arrestato un uomo a Gorizia

Di Redazione • Pubblicato il 26 Nov 2021
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Tormentava l'ex compagna, suonandole al citofono e pedinandola. Ora è in carcere.

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Tormentava la propria ex fidanzata con stalking e pedinamenti, non accettando che la loro storia fosse finita. Ieri, proprio in coincidenza con la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, la Questura di Gorizia ha tratto in arresto un uomo, 47enne originario del Marocco, per atti persecutori. L’attività, effettuata da personale della squadra volante dell’Ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico, ha avuto inizio nel pomeriggio di mercoledì, con l'intervento nei pressi di un bar cittadino.

Gli agenti sono accorsi su richiesta di una donna, che era importunata dall’ex compagno. L’uomo, residente a Gorizia e con numerosi precedenti penali e di polizia, era stato sottoposto da parte della divisione di polizia anticrimine, all’ammonimento del questore per ripetuti atti persecutori nei confronti della donna. In particolare, questo atto - che rende procedibile d’ufficio il reato di stalking e ne aumenta la pena qualora il soggetto destinatario reiteri la condotta - si era reso necessario poiché, concluso il loro rapporto, l’uomo aveva iniziato a seguire l'ex.

L'attendeva nei pressi del luogo di lavoro o le suonava insistentemente il campanello dell’abitazione. Nel corso dei controlli, è emerso che il 47enne si era reso protagonista di altri due episodi analoghi di recente, per i quali era stato deferito all’autorità giudiziaria. Condotto alla caserma di polizia Massarelli, dove si sono volti ulteriori accertamenti, il responsabile è stato tratto in arresto per il reato previsto dall’articolo 612 bis del codice penale, conducendolo alla casa circondariale di via Barzellini.

Considerato che i fatti si sono svolti nelle pertinenze di un locale pubblico, allo stesso è stato notificato anche l’avvio del procedimento per l’irrogazione della misura di prevenzione prevista dall’articolo 13 bis della legge 48 del 2017, introdotto dal “Decreto Salvini”, quindi modificata e resa più incisiva dal “Decreto Willy”. Questo prevede, per coloro che si rendono responsabili di alcune tipologie di reati all’interno o nelle pertinenze dei locali pubblici, l’inibizione alla frequenza dei medesimi per un determinato periodo di tempo.

In base alle circostanze della commissione del reato e della pericolosità sociale del soggetto, la misura può essere estesa a tutti i locali del comune o addirittura della provincia.

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