Inaugurato il Parco della Valletta del Corno, Gorizia si riappropria del suo 'Central park'

Inaugurato il Parco della Valletta del Corno, Gorizia si riappropria del suo 'Central park'

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Inaugurato il Parco della Valletta del Corno, Gorizia si riappropria del suo 'Central park'

Di Ivan Bianchi • Pubblicato il 12 Lug 2025
Copertina per Inaugurato il Parco della Valletta del Corno, Gorizia si riappropria del suo 'Central park'

Taglio del nastro per l'opera da 21,1 milioni di euro grazie ai fondi regionali. Dodici ettari con nuovi sentieri e piste ciclabili per oltre 4 chilometri totali.

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«Un'area naturale e un luogo ricreativo di ampie dimensioni, a ridosso del centro cittadino, che valorizza l'elevata densità di verde che Gorizia e il territorio circostante possono vantare. Poter godere di questo parco e di tutti i servizi che offre darà ai suoi frequentatori l'opportunità di praticare sport, socializzare e scoprire scorci della città un tempo inaccessibili». Così l'assessore regionale al Patrimonio Sebastiano Callari, portando il saluto istituzionale all'inaugurazione del Parco della Valletta del Corno a Gorizia al termine di un ampio lavoro di riqualificazione, finanziato dalla Regione con un contributo di 21 milioni 174mila euro. Numerose le autorità presenti al taglio del nastro oltre ai rappresentanti delle associazioni sportive locali che usufruiranno del nuovo parco e dei suoi servizi tra cui InLine Skaters FVG, Dance & Fit Academy, La Fenice Goriziana, Ciclisti Caprivesi, Gruppo Marciatori Gorizia, Go Tri Team, UISP – Unione Sport per Tutti, Erre Cicli Scuola ciclismo senza confini.

L'area verde si estende per oltre 12 ettari e al suo interno sono stati realizzati nuovi sentieri, piste ciclabili per più di 4 chilometri di lunghezza complessiva, ponticelli di attraversamento sul torrente Corno e spazi adatti all'attività sportiva, tra cui uno skate park. Importante anche l'opera di prevenzione idrogeologica messa in atto per evitare esondazioni del corso d'acqua.

«Il taglio del nastro del parco della Valletta del Corno è una festa per un’opera attesa da tempo che rappresenta una grandissima opportunità per Gorizia», ha ribadito il sindaco, Rodolfo Ziberna. «Una boscaglia impenetrabile è diventata con i suoi 12 ettari l’ideale per fare sport, passeggiare e rilassarsi, con 4,5 chilometri di piste ciclopedonali e spazi per varie attività sportive. E ancora dieci isole di relax in cui è rappresentato il legame del parco con la storia cittadina, sette accessi, illuminazione e sistema video sorveglianza. Grazie alla Regione, che ci ha accompagnati fino a oggi, fermo restando che il primo obiettivo era mettere in sicurezza il nostro territorio da esondazioni».

La Valletta del Corno prende il nome dal torrente che vi scorre al centro, primo affluente di sinistra dell’Isonzo nel tratto italiano. Risalente all’800, il Parco è limitato a nordest dal ponte di viale XX Settembre, costruito nel 1858 per superare appunto il Corno, e a sudovest dal quartiere di Straccis. Attorno al Parco sorgono alcune dimore nobili, tra cui Palazzo Coronini Cronberg, Villa Louise, Palazzo Formentini e Villa Ritter. Nel Parco si trova anche un bunker della Prima guerra mondiale, poi adattato durante la Seconda per la contraerea. Questo spazio rappresenta una preziosa oasi ecologica urbana, dove acqua e vegetazione creano un habitat favorevole a molte specie animali e vegetali. L’ambiente ospita mammiferi come ricci, caprioli, tassi, scoiattoli, talpe, topolini campagnoli e pipistrelli. Tra gli uccelli più comuni si osservano picchi, ghiandaie, cinciallegre, passeri, merli, corvi, colombacci, tortore dal collare, germani reali e fagiani. Sono presenti anche anfibi come rane e salamandre, oltre a rettili. La vegetazione della Valletta è varia e comprende sia specie spontanee che ornamentali. Tra gli alberi più rappresentativi troviamo acacie, abeti, frassini maggiori, noccioli, ciliegi, ulivi e carpini. Queste piante si affiancano a salici, ontani, pioppi, arbusti, felci e fiori selvatici, creando un ambiente ricco di ombra, umidità e biodiversità. La Valletta del Corno è un raro esempio di biodiversità urbana, importante per la qualità ambientale della città e per il benessere dei cittadini. È uno spazio vivo, dove la natura continua a prosperare, offrendo rifugio a molte specie e occasioni di scoperta per chi la attraversa.

Foto di Sergio Marini.

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