OPERE PUBBLICHE
Inaugurata la nuova scuola primaria ‘Nazario Sauro’ di Panzano: «Ecosostenibile e dall’organizzazione innovativa e moderna»

L’edificio realizzato su una superficie di 1030 metri quadrati si presenta luminoso e dagli spazi raddoppiati. Ospita 10 classi e 240 alunni.
La campanella che ha dato il via al nuovo anno scolastico è già suonata lunedì scorso ma il taglio del nastro alla nuova Scuola Primaria “Nazario Sauro” c’è stato stamane, sabato 13 settembre, alle 10.30.
Si tratta di uno dei simboli del villaggio operaio di Panzano, ospita 10 classi e 240 bambini, più del 50% sono di origine bengalese e dell’Est Europa. Nell’atrio dell’edificio balza all’occhio l’imponente mosaico restaurato - e ricordato da generazioni di studenti - “I Giovani e il lavoro” ideato dal professor Armando Depetris.
Progettista e direttore dei lavori è stato l’architetto Rodolfo Runcio dell’omonimo Studio d’Architettura. Ad eseguire i lavori – seguiti nelle varie fasi dall’assessore comunale all’Istruzione poi passato ai lavori pubblici, Tiziana Maioretto - è stata la ditta Martina Srl di Codroipo. Il Rup per conto del Comune è stato l’ingegner Enrico Englaro.
L’edificio si presenta moderno, ecocompatibile, luminoso e rispondente alle normative antisismiche e alle nuove esigenze didattiche. Nata a seguito della completa demolizione del fabbricato precedente, ormai vetusto e non più sicuro dal punto di vista statico, la nuova struttura è stata realizzata su due piani fuori terra su una superficie complessiva di 1030 metri quadrati. Gli attuali spazi hanno una capienza del doppio rispetto a quella della vecchia scuola energetico. Nell’edificio ci sono quattro aule interdisciplinari e due dedicate alle attività di sostegno. La nuova primaria è stata costruita su un piano di cemento armato. I solai e la struttura portante sono in legno e rispondono ai criteri dell’ecosostenibilità che permetterà notevoli risparmi energetici. A parlare dell’ecosostenibilità e dell’organizzazione innovativa dell’opera è stato l’ingegner Angela Martina.
«La comunità educante ha accolto con molto entusiasmo questo evento – sono le parole della dirigente scolastica, Gabriella Di Gregorio – la pedagogia ci insegna l’importanza di un ambiente scolastico sano e vivibile. I nuovi locali hanno permesso un’organizzazione innovativa e che garantirà prestazioni di livello elevato».
«Quanto si inaugura – questo il commento del sindaco, Luca Fasan - è un frutto di un progetto nato nel 2016. È stata una progettualità trasversale con l’obiettivo di non far mancare opportunità e sostegno ai nostri giovani». Nel suo intervento, il primo cittadino ha riferito anche dei plessi scolastici cittadini riqualificati e riadattati ai moderni standard. «Questa non è solo un’inaugurazione ma un progetto sulla città dettato dall’amore per il territorio» ha concluso Fasan. A sottolineare il supporto della Regione – del valore di 1,6 milioni di euro - su «progetti non facili da realizzare in tempi recenti» è stato il consigliere Antonio Calligaris. Presenti anche il nuovo Comandante dei Carabinieri Tenente Antonio Cerrone e il Maggiore Mario Egidi. A quanto finanziato dalla Regione, si aggiungono fondi da Pnrr per il valore di 2,8 milioni di euro e 800mila euro provenienti dalle casse comunali. «Monfalcone ha vinto partite importanti anche se a qualcuno piace massacrare il Comune nonostante si siano vinti tanti finanziamenti da Pnrr – sottolinea l’europarlamentare Anna Maria Cisint presente alla cerimonia – questa scuola è bella e attrattiva come il mosaico visibile all’ingresso creato dal maestro Depetris e restaurato dalla ditta Diego Malvestio e C. Questo mosaico ci rappresenta, è la nostra storia e quella di oggi è la testimonianza che in Europa vogliamo portare». Soddisfazione è stata espressa anche dall’assessore Maioretto che definisce quanto avvenuto «un grande successo realizzato in meno di due anni». «Questo grazie anche alla Regione – aggiunge - che ci ha finanziato il progetto e ha aggiunto 250mila per potersi occupare al meglio dell'edificazione dello stabile e della messa in opera sia degli interni che degli spazi esterni dell'edificio. Una scuola pensata ed ideata a misura di bambino per proporre una didattica moderna e rispondente alle esigenze odierne. Importante per noi anche il restauro dello storico mosaico, che ha ritrovato destinazione nell'atrio della scuola». A benedire i locali è stato il parroco don Flavio Zanetti.
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