'I gati de Monfalcon' chiede aiuto, «si adegui la convenzione col Comune»

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LE RICHIESTE

'I gati de Monfalcon' chiede aiuto, «si adegui la convenzione col Comune»

Di Enrico Valentinis • Pubblicato il 08 Ago 2025
Copertina per 'I gati de Monfalcon' chiede aiuto, «si adegui la convenzione col Comune»

La presidente Laura Turel chiede l’adeguamento della convenzione al Comune. «Investiamo 35mila euro all’anno, gestione dispendiosa».

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Un grande amore e rispetto per gli animali, questi i nobili intenti che hanno unito Laura Turel e il marito Libero Cadenaro nell’ideazione e poi nella fondazione dell’associazione “I gati de Monfalcon” e dell'omonimo gattile sito in Salita Mocenigo a ridosso dell’area boschiva del Carso.
Proprio in quel fazzoletto verde, tramite una concessione comunale ottenuta nel 2010, sono state gettate le basi dell’attuale pensione felina, che è stata adeguata, completamente ristrutturata e ripulita da tutta l’incuria presente all’epoca. «Era un luogo di degrado ed abbandono – racconta la presidente Laura Turel – ricordo che siamo stati 3 mesi e mezzo per pulire l’area da immondizie di ogni genere, questo grazie anche ai tantissimi volontari che all’epoca venivano ogni singolo giorno».

Ed è proprio la figura del volontario, ci fa sapere Laura, che ha reso possibile la creazione e la sopravvivenza del gattile.

Proprio a riguardo anche l’amministratrice Paola Poiani, che ha espresso la sua gratitudine nei confronti di coloro che donano ed aiutano l’associazione felina: «Proprio grazie ai volontari e alla bontà delle persone comuni riusciamo a proseguire con il nostro obiettivo quotidianamente».

Una condizione di vita sana che i membri de “I Gati de Monfalcon” vogliono garantire a tutti i costi a tutti gli ospiti a quattro zampe, allungando di molto la loro aspettativa e qualità della vita.

Un certo tipo di virtù di vita fatto da attenzioni e un vasto spazio aperto, pensato per far vivere i mici in più libertà possibile, in modo da non far proliferare malattie o virus e per garantire una convivenza pacifica fra i più di 100 gatti presenti nell’area e per più di 200 sparsi nelle varie colonie cittadine.

«Trovo che sia giusto che ogni gatto abbia la possibilità di poter vivere in tranquillità con cibo e acqua in abbondanza – continua la presidente – ultimamente poter garantire autonomamente a ciò non è facile, dato che il Comune ci corrisponde una cifra giornaliera pari a 12 centesimi a singolo gatto».

Il Comune di Monfalcone, con un totale di 13.695 euro annuali, sostiene la “pensione” di Salita Mocenigo e le varie colonie presenti in diverse aree della città. «All’anno spendiamo più di 35mila euro per sostenere le iniziative necessarie ai nostri gatti, dandogli una vita dignitosa e pacifica – racconta Libero Cadenaro – avremmo bisogno di almeno 20mila euro per poter ammortizzare il più possibile le spese di gestione e mantenimento».

Un grande aiuto è stato dato anche da coloro che hanno ricoperto il ruolo di “Map”, ovvero la cosiddetta “messa alla prova”, una serie di lavori socialmente utili affidati al sodalizio. «Le persone che si sono adoperate sono state utilissime e sempre cortesi ed attente alle necessità degli animali- specifica Cadenaro - speriamo in futuro di avere un appoggio anche di nuove leve più giovani e prestanti di noi».

Un altro tema molto sentito da parte della direzione del gattile è anche quello sull’adozione e il mantenimento dell’animale: «Adottare un micio non è scontato come sembra – sottolinea la presidente – è un impegno che deve essere preso seriamente».

Un impegno che non deve fermarsi solo alla cura del gatto, ma deve essere attenzionato anche il luogo dove vive l’animale e soprattutto l’alimentazione e la dieta che gli viene somministrata: «Una dieta di qualità è fondamentale ed è la prima cosa che insegniamo a chi adotta. Le crocchette devono avere determinati standard qualitativi e con una buona alimentazione la vita del gatto può migliorare e soprattutto sarà meno necessario sottoporlo a continue spese e visite veterinarie» concludono congiuntamente Laura Turel e Paola Poiani

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