la mostra
L'Hotel Sabotin aperto 70 anni fa, il viaggio nelle foto d'epoca a Salcano

L'hotel Sabotin aprì per la prima volta i suoi battenti sotto questo nome nel 1954, fu per lungo tempo di proprietà dei conti Puppi di Cividale.
L'Hotel Sabotin di Salcano compie 70 anni, un traguardo importante per un luogo diventato sempre più punto di riferimento nella zona, anche grazie al suo ristorante. Per festeggiare questo "compleanno", il gruppo Hit ha organizzato una mostra retrospettiva intitolata “Hotel Sabotin nel tempo”. Nella hall dell’albergo è esposto il materiale fotografico e testuale, che illustra il ricco passato dell'edificio, conosciuto anche con il nome di Villa Puppi, e testimonia la storia dell’ospitalità e degli eventi sociali che accompagnano l’albergo da lunghissima data.
La pittoresca sala dell'edificio è diventata un amato punto d'incontro per artisti, rappresentando al contempo uno spazio espositivo per varie associazioni culturali con cui l'albergo collabora da tempo. Un evento particolarmente noto è la mostra dei funghi, che si tiene ogni ottobre in collaborazione con l’Associazione dei fungaioli di Nova Gorica. Le 68 camere dell'albergo accolgono quotidianamente numerosi turisti e viaggiatori e l'anno scorso hanno accolto ben 11mila persone, provenienti da 50 Paesi diversi.
L'hotel Sabotin aprì per la prima volta i suoi battenti sotto questo nome nel lontano 1954, continuando la storia pluricentenaria dell'edificio che nel tempo cambiò molti proprietari ed ebbe molti nomi. Fu sempre un punto di riferimento per innumerevoli visitatori provenienti dalle più svariate parti del mondo. L'edificio venne costruito come un palazzo del Settecento. Il Registro del Patrimonio culturale immobile, nel quale è iscritto dal 1972, lo identifica come villa di campagna tardo-barocca di tipo friulano. L'elemento più caratteristico è il portale rustico ad arco in pietra con sopra il balcone a balaustra, che ancora oggi orna l'ingresso principale dell'albergo.
Anche il disimpegno conserva i caratteristici portali rettangolari in pietra, con architravi modanate e un portale ad arco con caratteristica chiave di volta che conduce a una pittoresca scalinata. I primi proprietari conosciuti dell'edificio provenivano dalla Sassonia di allora. Più tardi la struttura passò ai Puppi, nobile famiglia di Cividale. Nel 1807 fu acquistata da Alojz (Luigi) conte Puppi, che vi stabilì la sua dimora. I conti possedevano numerose proprietà a Salcano e dintorni, tuttavia fino al 1906 ebbero fissa dimora nell'edificio conosciuto come Villa Puppi. Una scoperta interessante, oggi collocata davanti all'ingresso posteriore del castello di Kromberk, è un particolare sarcofago riutilizzato come abbeveratoio.
Secondo le fonti, questo veniva usato nel cortile di Villa Puppi come abbeveratoio per i cavalli dei vettorali. In effetti di fronte all’edificio passava la principale strada dei vettorali, che scendevano dall'altopiano di Trnovo per raggiungere la pianura friulana. Senza dubbio, anche la posizione della dimora contribuì a renderla il luogo ideale per una pausa, una sosta e un ristoro. Dopo la Prima guerra mondiale, quando molti edifici del borgo, tra cui anche la chiesa, furono distrutti, la sala della Villa fu persino utilizzata per i riti religiosi.
Quando nel 1933 l'edificio fu acquistato da Karel Kumar, questi lo trasformo in un’osteria con camere, divenuta famosa sotto il nome di Villa Montesanto. 1954 fu ribattezzato con il nome di hotel Sabotin. Il suo ristorante divenne presto un luogo molto popolare per gli incontri. Nell'archivio di Nova Gorica sono conservate numerose fotografie di feste e celebrazioni, che testimoniano la vivace vita sociale a Salcano negli anni Sessanta e Settanta. Nel 1972 l'hotel fu sottoposto ad un’importante ristrutturazione, mentre nel 1984 passò sotto l’egida della neonata società Hit, che rimise a nuovo sia l'ambiente che l'offerta.
Oggi l'hotel Sabotin è di proprietà del colosso del gioco, con un ricco programma di eventi culinari, culturali e di serate di ballo, porta avanti la ricca tradizione di incontri. La speciale mostra allestita in occasione del 70esimo anniversario, intitolata "Hotel Sabotin nel tempo", presenta alcuni scorci della vivace storia dell'edificio e dell'attività alberghiero-ristorativa. La mostra rimarrà aperta fino al 31 marzo, mentre i festeggiamenti proseguiranno nei prossimi mesi con una serie di eventi di intrattenimento, culinari e culturali. Per maggiori informazioni rivolgersi al sito web dell'hotel Sabotin.
Rimani sempre aggiornato sulle ultime notizie dal Territorio, iscriviti al nostro canale Telegram e Whatsapp, seguici su Facebook o su Instagram! Per segnalazioni (anche Whatsapp e Telegram) la redazione de Il Goriziano è contattabile al +39 328 663 0311.







Occhiello
Notizia 1 sezione

Occhiello
Notizia 2 sezione
