LA REPLICA
Guasto al riscaldamento della materna Rodari di Staranzano: il sindaco Fragiacomo fa chiarezza

Dopo le critiche delle opposizioni, il primo cittadino fornisce un resoconto dettagliato e difende l'operato dell'amministrazione nella gestione dell'emergenza.
Dopo le critiche di FdI e Lega sul guasto odierno all’ impianto di riscaldamento della scuola materna Rodari di Staranzano, interviene il sindaco Marco Fragiacomo fornendo un resoconto dettagliato della situazione. «Nel nostro Istituto Comprensivo, ogni plesso scolastico, infanzia, primaria e secondaria, opera con un proprio sistema di riscaldamento, diverso in termini di tipologia ed età delle centrali termiche e dei metodi di distribuzione del calore» illustra il primo cittadino. La scuola dell’infanzia è “equipaggiata” con due caldaie a gas a condensazione. Il sistema comprende tre Unità di Trattamento dell'Aria, termosifoni e riscaldamento a pavimento in alcune aree. L'impianto di distribuzione risale agli anni '90, mentre le caldaie sono moderne.
Scuola primaria: qui, le caldaie a gas e il sistema di distribuzione sono obsoleti, essendo stati installati negli anni '70. Nella nuova scuola primaria in via di costruzione è prevista l’installazione di un sistema di riscaldamento aggiornato. Per quanto riguardo la scuola secondaria: sono presenti tre caldaie a gas a condensazione installate circa dieci anni fa. Nonostante il sistema di distribuzione sia più datato, riscalda anche la palestra dell’Istituto. Attualmente due caldaie presentano problemi agli scambiatori di calore e sono in corso di sostituzione. «L’intervento ha interessato solamente e parzialmente la scuola dell’Infanzia» precisa Fragiacomo che ripercorre quanto accaduto per fasce orarie.
Alle ore 7.04: Il tecnico comunale, responsabile del controllo giornaliero degli impianti, conferma il normale funzionamento. Ore 7.43: la scuola “Dante Alighieri” rileva un guasto al riscaldamento nella sezione dell’infanzia. Ore 7.52: viene inviato un ticket da parte del Comune alla ditta responsabile del calore e un altro tecnico comunale si reca sul posto. Ore 8: Il tecnico del calore arriva e, alle 8:15, il riscaldamento è ripristinato. Il guasto è stato causato dall'accumulo di calcare e morchia nello scambiatore di una delle caldaie a condensazione. Nelle sezioni 7 e 8, la temperatura era adeguata per lo svolgimento delle lezioni, mentre in altre sezioni, servite dalla caldaia in blocco, le temperature oscillavano tra i 12° e i 14°C fino al ripristino del sistema.
Nonostante il telecontrollo fosse attivo, non ha permesso di intervenire tempestivamente. «La situazione è stata trattata con prontezza e solo un limitato numero di famiglie ha deciso di ritirare i propri figli – spiega Francesco - dei 170 alunni totali, 64 sono risultati assenti. Questa spiegazione dimostra il nostro impegno nella gestione tempestiva delle infrastrutture comunali, contrastando le critiche dell'opposizione e riaffermando la nostra dedizione alla comunità».
«Mi rincresce per questa parziale interruzione dell'attività didattica, ma posso assicurare che l'amministrazione comunale ha fatto tutto il possibile per risolvere prontamente la situazione. Sono state richieste spiegazioni alla ditta del calore riguardo alle cause del guasto e alla mancata azione tempestiva, nonostante la segnalazione del sistema di telecontrollo». «È impensabile ristrutturare le parti vecchie degli impianti in pochi mesi. Sono sindaco da 8 mesi circa, i giudizi si sparano dopo cinque anni, nel frattempo avremo il tempo di migliorare gli impianti e le situazioni. Ho la certezza che se avesse vinto le elezioni il centrodestra avrebbe sicuramente fatto peggio. il riscaldamento è stato ripristinato in pochissimo tempo e alla fine gli assenti erano 64 su 170».
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